Tre indizi fanno una prova e allora dopo il rigore solare non concesso contro il Latte Dolce e quello inventato a favore dell’Ischia, ecco un altro episodio gravissimo che penalizza il Gladiator. Minuto 67′ a Trastevere. Cross di Tortolano, Mastropietro (che si appoggia sulle spalle del difensore) colpisce di testa, Marone a mano aperta respinge col pallone che non arriva neppure sulla linea di porta ma l’arbitro Cortese di Bologna convalida. Ingannato dal signor Fabrizio Cozza della sezione di Paola (che evidentemente pensava a ben altro), il direttore di gara ha indirizzato l’incontro a favore dei laziali che sono passati nuovamente in vantaggio per poi chiudere il match con un rigore di Alonzi. L’ultimo posto in classifica non è solo frutto di risultati negativi, ma a conti fatti a questa squadra mancano almeno tre punti per i torti arbitrali subiti in questo girone di andata.
