CASERTA – Il gemellaggio storico tra la Casertana e la Ternana è quell’elemento incontrovertibile e romantico che lo ha fatto vacillare quando stava per andare a firmare con il Brindisi. Stamattina era tutto fatto per il trasferimento di Lorenzo Liurni dal Picerno al club pugliese, poi la chiamata. Alessandro Degli Esposti a telefono con il procuratore: “Caserta ti vuole“. Ed all’improvviso una marea di ricordi, di racconti dei genitori di quando la tifoseria rossoblu arrivava in massa al “Libero Liberati” per un’amicizia sugellata negli anni. In quell’istante preciso, il cuore ha preso un’altra decisione. Si è scollegato dal cervello ed ha dato priorità all’amore per le Fere che non è mai svanito, nonostante da professionista sia diventato tifoso di tutte le squadre con cui ha giocato. Ed ora lo sarà anche della Casertana, che da oggi è la sua nuova compagine, con tanto di apostrofi rabbiosi ed irripetibili da parte dei dirigenti brindisini.
IL GEMELLAGGIO. Ma stavolta ha prevalso il cuore per l’ex Prato, Monterosi, Aglianese, Nocerina, Lavello e Follonica Gavorrano che all’ufficio stampa rossoblu ha dichiarato: “Approdare a Caserta per me è motivo d’orgoglio. Si tratta di una piazza importante e di una società ambiziosa. Per me che sono tifoso della Ternana, poi, Caserta e la Casertana hanno sempre rappresentato qualcosa di familiare. Ho sempre ammirato i tifosi rossoblu, soprattutto nelle loro numerose visite a Terni. Ho voluto fortemente questi colori, perché ho voglia di dare il mio contributo e di vincere qui. Ritrovo con piacere il direttore Degli Esposti che mi ha scoperto dieci anni fa e, finalmente, ho la possibilità di lavorare con mister Panarelli dopo esserci andato più volte vicino. Trovo una squadra di spessore, fatta di calciatori che non devo certo descrivere io. Dobbiamo soltanto pensare a lavorare e a fare in modo che il campo dia alla Casertana ciò che merita”.
E chissà se un Ternano, un amico fraterno Ternano, non possa dare quella spinta decisiva alla Casertana e far spiccare il volo al Falco.
