Domenica pomeriggio al “Conte” di Mondragone scenderanno in campo i padroni di casa contro l’Albanova, tante similitudini tra le due squadre che sono partite non nei migliori dei modi in questa stagione. Un derby casertano che si preannuncia certamente scintillante con le due squadre che stanno dando segni di vitalità dopo un inizio stentato, sia il Mondragone che l’Albanova hanno dovuto effettuare il cambio in panchina per dare una scossa all’ambiente. La cura Papa per il Mondragone ha dato grande forza, coesione e voglia di combattere all’ambiente granata, mentre mister Sarnataro ha dato una nuova quadratura alla squadra dopo la partenza iniziale con mister Mazziotti. Obiettivi diversi in classifica ovviamente con il Mondragone alla ricerca di una nuova salvezza, mentre la squadra del patron Zippo punta alle posizioni di vertice dopo una grande campagna acquisti. Ma la sfida di domenica non sarà la prima tra le due squadre…
Pochi anni fa. Sembra oramai una vita calcistica passata, ma quasi quattro anni fa, in un sabato del dicembre 2014 le due squadre si sono affrontate nel girone A di Prima Categoria. L’Albanova di Zippo era nei primi anni del progetto con mister Capasso alla guida, mentre il presidente Mino Lampitiello aveva riportato il calcio nella città mondragonese costruendo una squadra con tanti locali guidata dal tecnico Coppola. La gara fu portata a casa, nonostante l’inferiorità numerica, dagli ospiti che grazie alla rete di Cerullo su rigore continuarono la loro corsa in testa alla classifica appaiati al Santa Maria La Fossa. Alla fine del campionato furono proprio i gialloverdi a vincere il campionato mentre l’Albanova finì il campionato in terza posizione con l’obiettivo play-off, mentre il Mondragone finì in sesta piazza. Da quel 13 dicembre sono passati quasi quattro anni, tanti allenatori, tante storie diverse per queste due società che stanno portando in alto il nome della provincia di Caserta.
