Sabato sera al ‘Manlio Scopigno’ di Rieti c’era anche mister Mancini. L’attuale allenatore della Berretti reatina, la passata stagione era il tecnico del Bisceglie prossimo avversario della Casertana. Il mister non nasconde la delusione per una Casertana apparsa in gran difficoltà. “Dopo aver fatto un buon lavoro l’anno scorso – ammette – non ho avuto la possibilità di restare. Riparto dalle giovanili come del resto avevo fatto a Bisceglie per poi ritrovarmi in prima squadra. Il girone C è sempre molto complicato con squadre molto ben organizzate.
Ho visto una squadra compassata, lenta nel possesso palla, in difficoltà nel costruire, francamente mi aspettavo molto di più. Certo ha calciatori importanti di categoria superiore ma sinceramente contro un Rieti molto giovane, tanti stranieri che ancora devono integrarsi la squadra di Fontana poteva fare molto di più. Obiettivi diversi con i rossoblù che lottano per la B e i laziali che se avranno tempo di lavorare e sistemare un po’ di cose potranno lottare per la salvezza diretta. A una squadra del genere si deve chiedere decisamente di più”.
L’anno scorso a Bisceglie un ko bruciante con Crispino autentico protagonista. I falchetti sperano che le cose stavolta vadano in maniera diversa.
“Facemmo una gran partita, ricordo perfettamente quel pomeriggio. Sarà un Bisceglie diverso, una rosa in fase di ricostruzione, stanno arrivando calciatori svincolati dopo averne perso tanti interessanti che avrebbero potuto dare una grossa mano nel raggiungimento dei playoff. Il presidente Canonico è tornato al comando e le cose non potranno che migliorare. Martedì sera sarà dura, ve lo dico perché conosco la voglia di vincere di quei ragazzi che sono rimasti e poi la Casertana dovrà fare molto ma molto meglio rispetto a Rieti”.
