Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera dell’avvocato di Carlo Barbagallo in merito alla richiesta di sequestro da parte di Nicola Turco presidente della Volalto.
In riferimento al comunicato stampa apparso su più testate online relativo ad una presunta richiesta di sequestro di beni mobili ed immobili avanzata dal sig. Nicola Turco nei confronti dei soci della Volalto ssdarl e del sig. Carlo Barbagallo, ho ricevuto mandato da quest’ultimo di smentire in modo fermo e deciso quanto apparso sui mezzi di informazione, riservandosi il medesimo, sin d’ora, di adire le opportune sedi giudiziarie per la tutela della propria persona e delle società dallo stesso amministrate.
Preliminarmente è opportuno precisare che, ad oggi , non risulta essere stato ancora notificato alcun atto giudiziario al sig. Carlo Barbagallo da parte del sig. Nicola Turco.
Incomprensibile poi, appare, la richiesta da parte del sig. Nicola Turco – che per tutta la stagione agonistica in corso si è dichiarato Presidente della Volalto e quindi evidentemente al corrente di tutte le dinamiche e decisioni gestionali sia nell’ambito societario che sportivo – nei confronti del mio assistito considerato che lo stesso non ha mai fatto parte della compagine sociale della volalto ssdarl ma ha svolto la carica di amministratore dal Luglio 2015 al Giugno 2016 e successivamente ha assunto la carica di Presidente del Consiglio d’amministrazione della suddetta società sportiva dal 15/06/2016 al 10/11/2016 circostanza che smentisce- de facto – la possibilità per il medesimo di poter sottoscrivere contratti con le atlete non avendone alcuna legittimazione.
Invero, per amore di verità, è opportuno precisare altresì che il sig. Carlo Barbagallo, seppur non ricoprendo più alcun ruolo gestionale sin dal lontano Novembre 2016, ma animato dal solo scopo di contribuire alla crescita del volley in provincia di Caserta, garantiva personalmente l’impegno per n. 4 contratti con atlete della stagione scorsa al fine di consentire alla società di trovarsi in regola con gli adempimenti federali e potersi iscrivere al campionato in corso la cui inadempienza societaria ha già portato il mio assistito ad adire le competenti sedi giudiziarie sia civili che penali.
Avv. Claudio Ursomando
