Otto sconfitte nelle ultime dieci partite. Un bottino davvero magro per la Juvecaserta, che sembra non essere più capace di vincere. Mancano personalità, cattiveria e soprattutto mentalità, quella mentalità che le aveva consentito di disputare una gran prima parte di stagione, e che ora, sembra essere incredibilmente sparita dalle corde dei suoi giocatori.
Dopo la sconfitta casalinga contro Cantù per 79-85, il primo a pagare potrebbe essere proprio coach Dell’Agnello, che non si tira indietro dal prendersi le sue responsabilità: “Questa era una partita da vincere, dovevamo avere personalità e non l’abbiamo avuta. Dovevamo vincere sul più sul piano mentale che su quello tecnico, ma è andata in questo modo”.
Di certo, le colpe non sono tutte da imputare al coach livornese: se da un lato la Juvecaserta è costretta a privarsi per un periodo prolungato del suo asso difensivo John Bostic, dall’altra faccia della medaglia si è visto nell’ultima partita contro Cantù un Johnson davvero in grande forma, capace di mettere in crisi da solo la difesa casertana, mettendo a segno ben 35 punti, di cui 12 canestri su 20 dal campo e 9 punti su 9 dalla lunetta; uno score niente male, per l’ala statunitense di Cantù, che ha letteralmente sbaragliato la marcatura dei difensori casertani, ruotati inutilmente da coach Dell’Agnello.
Qualcosa si è rotto: manca la fiducia
E se dal campo le notizie non sono positive, la situazione non è certo migliore sugli spalti del Palamaggiò, un parquet che nella prima metà della stagione sembrava inviolabile anche per le grandi del basket italiano. Durante la partita contro Cantù, infatti, non si è di certo visto il tutto esaurito: i tifosi, che solitamente riempivano i posti dello stadio in massa, erano meno presenti, ed hanno lasciato molti spazi vuoti. E’ il segno che il legame tra gli spettatori e la loro squadra si sta lentamente logorando, lasciando spazio alla sfiducia e all’incertezza.
Dell’Agnello rischia: ribaltone in vista?
La situazione, tutt’altro che serena, vede la Juvecaserta nei bassifondi della classifica, costretta a guardarsi dalle squadre in posizione più bassa, che potrebbero sorpassarla se il trand non cambierà immediatamente. La panchina di coach Dell’Agnello rimane a rischio, ma finchè la squadra lo sosterrà, non sarà esonerato. La domanda è una sola: quanto durerà ancora la sua avventura al Palamaggiò? Solo il campo darà il verdetto finale. Probabilmente nella sfida contro Capo d’Orlando sarà regolarmente in campo nonostante il verdetto sembra essere quasi scontato se dovessimo dare retta alle quote che propongono per questo match siti che si occupano di scommesse sul basket come https://www.skybet.it. Ma il bello del basket, così come tutti gli sport, è che tutto è davvero possibile, anche sovvertire i pronostici più complicati.
