17 punti dopo 14 partite ed un turno di riposo. E’ questo il bilancio di metà campionato del Santa Maria La Fossa. Oggi la formazione di Coccellato, sia pur per un solo punto, sarebbe salva dunque in linea con gli obiettivi stagionali, sia pur con qualche patema di troppo.
E l’allenatore ne é cosciente, quando fa il punto di quanto successo finora. “A metà campionato – dice Coccellato – il bilancio è semi positivo: colpa delle sconfitte contro Cimitile e Maceratese. Abbiamo perso contro avversari alla nostra portata invece di avere qualche punto in più. Purtroppo non è stato un periodo facile: il mercato ha rivoluzionato la squadra ed alcuni calciatori andati via sono stati sostituiti tardi; ma da un po’ la società è al lavoro per completare l’organico”.
La classifica attuale infatti è ben altra di quando, dopo poche giornate, il Santa Maria La Fossa guardava tutti dall’alto in basso. “Sarà una frase fatta – osserva il tecnico – ma nel calcio contano i risultati. Siamo stati fortunati ad inizio campionato a giocare contro avversari abbordabili. Abbiamo molti giovani e probabilmente qualcuno si è rilassato, con la stessa facilità con cui si è ridimensionato quando è arrivato qualche risultato negativo. Infatti poi è arrivato un momento buio, anche per via di infortuni e di una rosa ristretta: basti pensare che a Cimitile siamo andati in 12. Ma, ribadisco, la società ora si sta muovendo”.
Insomma, l’obiettivo stagionale non cambia: salvezza tranquilla. “L’obiettivo rimane quello, chiaro: sognare va anche bene ma senza staccare troppo i piedi da terra. Anche quando eravamo al vertice ho sempre predicato calma, perché abbiamo buona squadra per un’agevole salvezza ma non possiamo fare altro visto i tanti giovani. Se poi raggiungiamo l’obiettivo con largo anticipo, tanto meglio. Ma dobbiamo rimanere umili, perché non siamo attrezzati per l’alta classifica, specie in questo campionato difficilissimo”.
