Un addio con uno strascico di polemiche. E’ stato capitano dell’Aversa Normanna e con la fascia al braccio si è fatto conoscere, e rispettare, in Italia. Ma improvvisamente, seguendo probabilmente l’istinto o qualcos’altro, ha deciso di dire addio e di lasciare la Campania per trasferirsi in Sicilia. Quando invece la dirigenza normanna aveva già manifestato la volontà di rinnovargli il contratto. E’ finita così l’avventura del difensore centrale Pasquale Porcaro con la maglia dell’Aversa Normanna che ha deciso di firmare per il Sicula Leonzio, società che ha conquistato nell’ultima stagione la possibilità di giocare in Serie D. A fare male alla tifoseria e alla dirigenza normanna le parole del difensore che avrebbe detto di essersi “accontentato di giocare con la maglia dell’Aversa Normanna” e allo stesso tempo di essere felice di essere approdato “in una delle società più ricche di tutta la Serie D se non proprio la più ricca”. Dichiarazioni che confermano quindi, ancora una volta, che nel calcio la gratitudine o l’attaccamento alla maglia sono solamente aspetti che ‘creano’ i tifosi e i veri appassionati di questo meraviglioso sport. Le dichiarazioni di Porcaro hanno portato ad una pronta replica del presidente Giovanni Spezzaferri che non le ha mandate a dire: “La gratitudine non è di questo mondo, ma io ormai non mi meraviglio più. Mi fa piacere per Pasquale Porcaro che abbia avuto la possibilità di avvicinarsi a casa, ma dire che qui si è accontentato non può che farmi sorridere (in passato forse mi sarei arrabbiato), a mio avviso ha avuto anche di più di quello che meritava e soprattutto tanta ma tanta possibilità di mettersi in mostra. Ci vorrebbe il pudore di ammettere che i sacrifici li fa chi paga e li sostiene. Tanti, tantissimi auguri Capitano di trovare anche lì quello che hai avuto qui da noi”.
