La partita sbagliata nel momento sbagliato. Per l’Atellano nulla c’è stato da fare contro il Nola primo in classifica, a pari merito con la Rinascita Vico, vogliosa di rifarsi dopo la sconfitta del turno precedente e desiderosa di accogliere il nuovo allenatore Fabiano nel migliore dei modi.
Il risultato (0-4) è stato severo ma qualche alibi c’è. “Giocavamo con sei under, visti i cinque squalificati – dice il capitano Chianese, ieri assente perché tra i fermati dal Giudice sportivo – e qualche infortunato di troppo: praticamente in campo c’era la Juniores. Non era ieri la partita in cui fare risultato”.
Quella sarà la prossima, sul campo della Sangennarese: del resto ora gli atellani hanno un solo punto di vantaggio sulla zona play-out. “Rientriamo tutti – annuncia Chianese – da squalifiche ed infortuni. Sarà per noi come una finale play out, fare risultato per noi sarà importantissimo. Il mister potrà mettere formazione tipo, cosa che negli ultimi tempi è stata impossibile: avevamo sempre tre, quattro assenti. Può sembrare strano vedendo la classifica ma siamo fiduciosi nella salvezza diretta, visto che abbiamo una rosa importante. Stiamo pagando problemi di diverso tipo, anche societari, che ci stanno facendo fare molta fatica ma ci salveremo, di questo sono sicuro”.
Poi sarà il momento dell’addio per la bandiera, a dispetto dei soli 25 anni. “Sono di Orta di Atella, ho vinto due campionati e fatto due finali qui. Salvo l’Ortese e andrò via. Offerte? Ne ho avute sempre, anche da squadre di vertice. Ma era troppo importante che restassi qui, anche per i miei compagni”.
