Ho atteso qualche ora per salutarti, per dirti arrivederci e per ricordare le innumerevoli volte che ci salutavamo affettuosamente prima e dopo le partite della nostra amata Casertana. Caro Marco la tua scomparsa ha scosso tutti, rattristando un ambiente che mai come quest’anno stava riassaporando quell’aria d’alta classifica come i bei tempi. Ti sarebbe piaciuto assistere e raccontare questo inizio di stagione, il destino te lo ha impedito. Un mese fa la notizia delle tue gravi condizioni. Quell’emorragia celebrale che ti aveva prima dato una dura spallata, ma ti eri rialzato come hai sempre fatto nelle avversità della tua vita. Poi il ko definitivo. Hai lottato fino all’ultimo perchè sei sempre stato forte, un uomo positivo come te avrebbe meritato di vivere più a lungo e godere le gioie della famiglia. Te ne sei andato un pomeriggio di metà ottobre. Autunno inoltrato, alla vigilia di quel Casertana-Catania che in passato ti aveva visto in prima linea ad osservare, gioire e scrivere. Da questo momento lo farai dal Paradiso raggiungendo altri amici, tanti tifosi e quel Mario Iannotta che per tutti noi è stato un maestro. Immancabile quaderno per gli appunti sotto il braccio, penna a sfera perchè anche se hai vissuto gli ultimi anni nell’era di internet, preferivi scrivere tabellino e cronaca sul foglio e poi riportarli sul pc. Un modo per sentirsi giornalista di quell’epoca, gli anni 80 e 90 che tu hai vissuto collaborando con i vari settimanali casertani. Queste mie righe caro Marco sono per ricordarti, per abbracciare i tuoi cari: tuo fratello, altro grande ‘malato’ rossoblù, tua moglie, tuo figlio e Pina, che ha ereditato da te la passione per la Casertana. Siamo sempre stati legati dal fatto che i tuoi figli sono stati alunni di mia madre e abbiamo apprezzato il vostro modo di essere, la generosità in ogni piccola cosa. Ci conoscemmo negli anni bui della Casertana. Era l’Eccellenza e tu ti presentasti riconoscendomi dalla tv. Lavoratore instancabile, padre sempre presente, devoto e accollatore di Sant’Anna. Resterai per sempre nelle memoria di chi ti ha voluto bene, i tuoi familiari, amici e i colleghi. Mancherai a tutti, ciao Marco e mi raccomando: da lassù continua a gridare FORZA CASERTANA, sarà il modo per sentirti ancora in mezzo a noi, ne abbiamo tutti bisogno…
