Torna il sereno in casa San Marco Evangelista. Dopo le dimissioni dello scorso fine settimana, l’intero staff dirigenziale è felice di annunciare il proprio rientro nei ruoli rivestiti fino al momento dell’inatteso divorzio. Rincuorato da un incontro proficuo con l’amministrazione sammarchese e con imprenditori locali, il presidente Pasquale Tedesco rivela cosa ha portato il suo staff a tornare sui propri passi: “Nella serata di ieri abbiamo avuto un summit con l’amministrazione comunale di San Marco Evangelista ed imprenditori locali. Abbiamo ricevuto le risposte che ci servivano per andare avanti, per cui ogni dirigente revoca le dimissioni e riprende la propria carica”.
Il noto dirigente sammarchese ritorna poi a parlare su ciò che ha condotto la dirigenza, composta dal direttore generale Vincenzo Carozza, Rosario Ciampone, Armando Cimmino, Giovanni Cioffi, Michele Maio e Giuseppe Cinquegrana, a fare un passo indietro: “Non c’erano più i presupposti per andare avanti. Abbiamo fatto molti sacrifici, ed era giusto che qualche imprenditore si riavvicinasse. Ad un certo punto, quando non c’era la possibilità, abbiamo chiesto un incontro col sindaco, aspettando più di una settimana. Le nostre risorse erano finite, per cui non ci rimaneva altro che dare un segnale forte all’ambiente. Così c’è stato questo importante riavvicinamento con il sindaco Gabriele Cicala e gli altri amministratori”.
Nonostante la situazione fosse precaria, i giocatori di Saverio Sergio non si son fatti distogliere l’attenzione dai problemi extracalcistici ed hanno concretizzato una prestazione di spessore contro i cugini dell’Atletico Acquaviva. Il risultato finale di 4-0 gonfia il petto di Pasquale Tedesco che afferma: “Un grosso elogio ai giocatori, si sono comportati da veri professionisti. Ho visto in campo la giusta concentrazione per un match delicato. Ora non sottovalutiamo la sfida contro gli Amici di Luzzano che, tra le mura amiche due settimane fa, hanno fatto penare il Vitulano, alzando bandiera bianca solo al 94°. Noi puntiamo al raggiungimento del quarto o quinto posto, poi l’anno prossimo si vedrà”.
