Il 7 settembre 2014 è una data storica per la Casertana e i suoi tifosi. Ventuno anni e quattro mesi dopo i rossoblù tornano in C1. Oggi si chiama Lega Pro unica, ma è l’equivalente di quella categoria che il 30 maggio 1993 fu lasciata con una sonora sconfitta. Il Giarre passò agevolmente in Via Medaglie d’Oro (1-5) sui resti ormai di una squadra che in settimana capì che il futuro non sarebbe arrivato. Fu un match per pochi intimi, nessuno poteva prevedere cosa sarebbe accaduto un mese dopo. In ventuno anni ne sono successe di tutti i colori. Presidenti fantasma, cancellazione dal campionato, due volte in Eccellenza, quella luce in fondo al tunnel che si accendeva e spegneva subito dopo. Insomma la città, i tifosi (quelli veri) hanno dovuto ingoiare tanti bocconi amari. Poi finalmente si è deciso di riscrivere veramente la storia. L’arrivo di Giovanni Lombardi, definito dal sottoscritto in più di un articolo, il nuovo ‘messia rossoblù’ ha restituito dignità a quei colori che senza di lui avrebbero rischiato di sparire. Dopo Moccia e Cuccaro un altro presidente è entrato di diritto nella storia del club. E c’è da giurare che il bello deve ancora venire…
Il 7 settembre 2014 è una data storica per la Casertana e i suoi tifosi. Ventuno anni e quattro mesi dopo i rossoblù tornano in C1. Oggi si chiama Lega Pro unica, ma è l’equivalente di quella categoria che il 30 maggio 1993 fu lasciata con una sonora sconfitta. Il Giarre passò agevolmente in Via Medaglie d’Oro (1-5) sui resti ormai di una squadra che in settimana capì che il futuro non sarebbe arrivato. Fu un match per pochi intimi, nessuno poteva prevedere cosa sarebbe accaduto un mese dopo. In ventuno anni ne sono successe di tutti i colori. Presidenti fantasma, cancellazione dal campionato, due volte in Eccellenza, quella luce in fondo al tunnel che si accendeva e spegneva subito dopo. Insomma la città, i tifosi (quelli veri) hanno dovuto ingoiare tanti bocconi amari. Poi finalmente si è deciso di riscrivere veramente la storia. L’arrivo di Giovanni Lombardi, definito dal sottoscritto in più di un articolo, il nuovo ‘messia rossoblù’ ha restituito dignità a quei colori che senza di lui avrebbero rischiato di sparire. Dopo Moccia e Cuccaro un altro presidente è entrato di diritto nella storia del club. E c’è da giurare che il bello deve ancora venire…
