Partecipare ai Mondiali Antirazzisti è un’esperienza unica per gli RFC Lions Ska Football Club. Per il terzo anno consecutivo, il progetto antirazzista di Caserta si è trasferito per quattro giorni nella località di Bosco Albergati, un’isola felice di vegetazione che si trova ubicata nel cuore della provincia di Modena, a Castelfranco Emilia. Appuntamento immancabile la diciottesima edizione della manifestazione, ideata dall’UISP (acronimo che sta per Unione Italiana Sport Per Tutti), che fonda i propri perni inamovibili nell’antirazzismo, antifascismo, antisessismo e nell’opposizione ad ogni forma di discriminazione. I Mondiali Antirazzisti raggiungono la maturità ed una numerosa delegazione di ragazzi e ragazze provenienti da Terra di Lavoro, rinforzata da diversi ragazzi camerunensi, ha voluto festeggiare insieme alle altre realtà presenti un passo importante di quella che è diventata una tappa fissa nel calendario estivo.
L’iperattività. I Leoni si sono sbizzarriti in ben cinque discipline ed in alcuni casi sono riusciti anche a raccogliere buoni risultati. Calcio, tchoukball, pallavolo, basket e street soccer sono gli sport in cui il team rossoblù si è cimentato, facendo del duello con gli “avversari” un motivo di confronto leale e non una lotta all’ultimo sangue. Nel torneo principale, quello calcistico, purtroppo non si è riusciti a ripetere l’impresa dello scorso anno, quando venne raggiunta la finalissima, dopo un girone eliminatorio quasi impeccabile ed una fase ad eliminazione diretta che fu superata con eleganza. Dodici mesi fa gli RFC Lions Ska F.C. persero la finale contro la ben più quotata Liberi Nantes, mentre quest’anno la corsa si è fermata al primo raggruppamento. Ma non v’è delusione né rammarico: i Mondiali Antirazzisti sono diversi da ogni altra manifestazione di calcio perché il risultato conta poco rispetto agli ideali ed ai valori che vengono professati. Per la cronaca il trionfo sé l’è assicurato il team tedesco dello Zwote, vittorioso nella finalissima contro gli austriaci della S.C. Loco-Motiv, davanti ai tanti spettatori presenti nella Piazza Antirazzista.
Seconda medaglia d’argento. Ma i Leoni si sono rifatti nel torneo di pallavolo, in cui hanno raggiunto la finale e sono andati ad un passo dall’affermazione. Gli Atletici Ma Non Troppo hanno sfilato lo scettro di campioni negli ultimi minuti al club rossoblù che raccoglie, quindi, il suo secondo posto in una disciplina dei Mondiali. Gran divertimento anche nel basket e nello street soccer, mentre sono da evidenziare i miglioramenti che i ragazzi stanno effettuando nel tchoukball. Questo è stato il modo per stringere una forte amicizia con tante altre realtà, in primis con la Tre Campi, squadra composta da atleti provenienti dal Camerun e dal Togo. Come ogni anno, i quattro giorni dei Mondiali Antirazzisti passano troppo in fretta, ma in quelle cento ore di respiro libero, è possibile immaginare un mondo perfetto. Un mondo in cui regni il rispetto, l’integrazione e l’aggregazione. Un mondo in cui le discriminazioni non esistano, così come la violenza. Utopia? Fino a quando esisteranno eventi come i Mondiali Antirazzisti, non ci stancheremo di sognare.
