Grande entusiasmo alla presentazione del nuovo allenatore della Casertana Angelo Gregucci. Al ‘Novotel’ circa 150 tifosi hanno accolto la dirigenza rossoblù e il neo tecnico. Ovazione per il presidente Giovanni Lombardi che entra in sala tra i cori e gli applausi dei tifosi rossoblù. E’ proprio lui a prendere subito la parola: “Grazie a tutti per essere intervenuti, la cosa bella del calcio è che in sede di calciomercato si può sognare, poi inizia il campionato e bisogna dimostrare. Due anni fa pochi scommettevano su di noi, pochissimi forse su di me. Il risultato è una doppia promozione, una rinascita fuori dal comune e la tendenza ad andare contro tutti e tutto, dritti per la nostra strada. Adesso inizia il compito più difficile: mi è capitato nella mia carriera calcistica disputare la C1: è un campionato completamente diverso, un mondo complesso, società strutturate diversamente, un mondo seriamente professionistico. Noi vi entriamo in punta di piedi visto che ci stiamo appena approcciando alla Lega Pro, il primo anno di questa fusione, poi. Non siamo che tipo di campionato sarà che squadre saranno allestite, né la difficoltà. Da sempre è stata un categoria molto complessa e ripartiamo proprio da Gregucci. Ha un profilo esperto, di qualità e da sempre l’ho voluto fortemente a dispetto di quanto è stato detto. Poi ha allenato la Salernitana e conosce bene i nostri avversari. L’obiettivo è stare tra le prime otto-dieci del campionato ma con la massima umiltà, poi vedremo cosa siamo capaci di fare e dove possiamo arrivare”.
Quindi punta molto sull’aspetto umano: “E’ fondamentale in C1 l’allenatore e noi abbiamo puntato al top. Vogliamo fare una squadra di uomini, in 38 partite sarà fondamentale il fattore umano e mentale. Rimaniamo nella nostra volontà di voler allestire una squadra competitiva e che non vuole e non deve sfigurare. Sarà importantissimo vedere la risposta del pubblico: in pochi anni abbiamo triplicato le nostre presenze allo stadio, tra le migliori in Lega Pro. Dobbiamo cercare di migliorarci ancora di più e sono convinto che ci riusciremo. Oggi vedo che l’entusiasmo è alle stelle e sono sicuro che aumenterà sempre di più. Ci comporteremo sempre correttamente e con professionalità, come fatto anche quest’anno quando già promossi in Lega Pro Unica. Poi abbiamo la nostra mascotte Don Luigi Merola, qui presente: siamo l’unica squadra di calcio in Italia ed in Europa come sponsor un bell’ente morale, dando gli esempi a tutte le altre realtà sportive. Spero di potervi rispondere con i fatti e di fare insieme ancora un lungo percorso. I gironi? Spero il nostro del Sud perché, come dicono tutti, siamo esperti in derby (ride ndr)”.
