Gioacchino Novelli firma il contratto che lo legherà all’Aversa Normanna. Sarà lui il direttore sportivo, come avevamo già anticipato una settimana fa, anche se l’annuncio era stato posticipato di alcuni giorni per altri impegni del nuovo ds e della società granata. La stretta di mano è arrivata nella sede di via Riverso. “Siamo soddisfatti – affermano il presidente Giovanni Spezzaferri e l’ad Alfonso Cecere – mancavano solamente i dettagli e abbiamo trovato l’accordo. Ora bisogna lavorare per la prossima stagione agonistica”. I massimi dirigenti non si sbilanciano sul nome dell’allenatore anche perché “ci dovrà essere un incontro per valutare ogni cosa, non possiamo commettere errori”. Slitta anche l’annuncio dell’organigramma anche se è chiaro che il vicepresidente sarà Sergio Di Meo, già numero uno della Exton Aversa, la squadra di pallavolo maschile che quest’anno ha conquistato la promozione in Serie B. Tra quattro giorni scadrà il termine per la presentazione della domanda di iscrizione alla Serie D: non ci saranno problemi anche se il sogno resta sempre quello del ripescaggio. La priorità sarà data ad una squadra retrocessa. Ci sarà però l’alternanza. Ci spieghiamo meglio: Arzanese e Delta Porto Tolle, le squadre perdenti dei play-off, sono in cima alla classifica del ripescaggio. Qualora non dovessero avere i fondi per l’iscrizione a seguire ci sarebbero Sorrento, Aversa Normanna, Cuneo e Torres. Attenzione però: se solamente una di queste dovesse accettare, e non sarebbe l’Aversa Normanna, il secondo ripescaggio spetterebbe alla Correggese, il club che ha vinto i play-off di Serie D. Poi, qualora ci dovessero essere più di due ripescaggi, si andrebbe a prendere un club retrocesso. La quarta nella classifica sarebbe l’Akragas, perdente della finale play-off dei dilettanti. Ritornando ai granata le possibilità sono però molto alte: sì perché difficilmente l’Arzanese farà domanda mentre il Delta Porto Tolle avrebbe un problema per lo stadio. Ecco quindi che l’Aversa Normanna potrebbe ‘scalare’ la classifica: difficile ma non impossibile. Prima di allora però bisognerà già lavorare al nuovo staff tecnico e soprattutto iniziare a valutare calciatori per il prossimo anno. Partire in ritardo potrebbe essere, in ogni caso, già un primo handicap.
