Allarme meteo su Perugia. Un violento ciclone rosanero si è abbattuto sulla splendida città umbra nella notte di mercoledì. Quella che erroneamente era ritenuta una innocua perturbazione primaverile, si è dimostrata ben presto per quello che era una forza della natura. Impreparata Perugia ad arginarne gli effetti. Circoscritto il suo raggio d’azione, devastante la sua forza e rapidità. Nessun danno per fortuna ai monumenti; l’evento atmosferica aveva il solo obiettivo di espugnare il Pala Evangelisti. Missione compiuta. La Gima Ags fa sua gara uno della semifinale play off ed ora vede sempre più chiara la sagoma della finale. Servivano quattro successi per raggiungerla. Tre si sono ottenuti. Ne manca ancora uno.
Prestazione che ha rasentato la perfezione quella contro l’ottima formazione di Bovari. Accompagnate da oltre 50 tifosi, tra cui anche le giocatrici della serie C, prima divisione e le giovanissime della leva, le casertane hanno mostrato una sicurezza ed una compattezza tipica delle squadre ambiziose.
Tre set controllati con autorevolezza, tre set vinti grazie alla miglior capacità di giocare i punti più importanti dei vari parziali. In attacco ancora una volta Fiore, top scorer della serata, è stata la trascinatrice della squadra, ma la vittoria è figlia di una prestazione assolutamente da incorniciare. Sabato le squadre si ritroveranno a Caserta. Le rosanero hanno la chiave di volta per dischiudere davanti a se la finale, Perugia tenterà di strappargliela per spostare nuovamente la serie in casa loro. Sarà ancora una volta grande spettacolo.
La cronaca
Perugia sa di trovarsi di fronte una squadra molto pericolosa. La formazione di coach Bovari punta, allora, su una partenza sprint per cercare di spezzare gli equilibri mentali e le sicurezze volaltine. Umbre subito avanti8-5 e poi 6-10. A questo punto comincia lo show volaltino. L’attacco si eleva su percentuali marziane e la difesa non fa cadere nulla nel suo rettangolo. Break di 6-0 delle rosanero e sorpasso campano.(12-10). Il muro e la ricezione della formazione di coach Monfreda favorisce un ulteriore allungo di Barone e compagne.(21-17). Poteva essere il break decisivo. Invece Perugia ha un importante sussulto e risale sino al meno uno. (24-23). La Gimam Ags non trema, con un colpo di reni degno del miglior sprinter della bicicletta porta a casa il set. 25-23
Secondo set
La vittoria del parziale d’apertura non spegne gli ardenti bollori rosanero. Anzi. La Volalto comincia benissimo anche il secondo parziale. Fiore e Babbi lanciano dardi nel rettangolo avversario. Perugia, forse sotto shock per l’imprevedibile impatto avuto sul match dalle rivali, non riesce a dare continuità al suo gioco. Così le volaltine si arrampicano sino all’11-6. Cecato e compagne, però, reagiscono e, come nel primo set, punto dopo punto riescono a ritornare sulle rivali. Si arriva alle battute finali della contesa con le due squadre appaiate sul 21-21. Ancora una volta la Gimam Ags mostra i muscoli. Break di 4-0 ed anche questo parziale si colora delle splendide tonalità rosanero. 25-21
Terzo set
Sotto di due set le padrone di casa vedono seriamente a rischio i propri sogni di gloria. Caserta è glaciale nella sua condotta di gara. Dopo lo scoppiettante avvio di Perugia (0-3 e 1-6) , anche questo parziale cambia repentinamente padrone. La Volalto riprende a macinare gioco. Prima impatta. (7-7), poi mette la freccia e supera le avversarie. (12-10). Perugia vede scivolare via set e partita, ma ha ancora energie da mettere nella contesa. Con la forza dei nervi riesce a rimanere in scia di Caserta (16-14). Poi, complice piccole disattenzioni rosanero, si presenta a braccetto della Volalto a pochi metri dal traguardo (23-23). Neppure stavolta le campane si scompongono. Fiore da alla squadra il match point.(24-23), poi Monfreda manda in campo del Vaglio proprio al posto dell’ex Scandicci. La palleggiatrice dimostra di avere il sangue gelido, qualità tipica delle campionesse. Va al servizio. Il suo braccio non trema. La battuta mette in difficoltà la ricezione umbra, Armonia controlla in difesa, contrattacco e punto vincente. E’ l’apoteosi. Sabato gara due.
