L’ha spesso sfiorata, sfidata, ma mai allenata. Il rossoblù nel cuore per Peppe Capaccione, che oltre ad essere stato un valido allenatore, ama ed ha sempre amato la Casertana. La promozione nella prossima serie C unica lo ha riempito di gioia: “Era una festa attesa da tantissimo tempo – ha detto – e finalmente abbiamo potuto brindare. Torniamo dove avevamo lasciato ventuno anni fa, troppo tempo, troppe amarezze. Ora però sono certo che recupereremo il tempo perduto. Con la grande programmazione della società, con l’esperienza del direttore Nicola Pannone e la passione e competenza del presidente Lombardi questa Casertana può davvero riaprire un ciclo vincente”. Anni fa l’ha affrontata, tra le altre, prima col Chieti e poi col Cassino da avversario. Proprio in occasione del match contro gli abruzzesi, Capaccione sarà in tribuna ospite dei falchetti: “Non vedo l’ora – prosegue – anche perchè per me sarà una gara speciale. Mi trovai di fronte la squadra del cuore ad inizio degli anni settanta, eravamo nella serie C unica e fu un’emozione incredibile giocarci contro. Da bambino mi arrampicavo letteralmente sulla staccionata del Pinto per scorgere il riscaldamento dei giocatori. Insomma la Casertana fa parte di me e sono strafelice di poterla finalmente rivedere dove merita”.
