La condanna della Commissione Disciplinare Nazionale si è abbattuta come una scure sul già martoriato Gladiator. Come si evince dal comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti, al club neroazzurro spetta il dovere di pagare la somma di 25.822 euro nei confronti di Nunzio Pagano, esperto attaccante del 1978 che presentò vertenza contro l’allora Nuvla San Felice (adesso San Felice Gladiator), club di proprietà di Giuseppe Giugliano con cui egli ha collezionato 14 presenze e 3 goal nella stagione 2011-2012. Evidentemente il calciatore napoletano non ha ricevuto nemmeno una mensilità da quello stesso staff dirigenziale che nell’estate del 2012 cedette il titolo a Lazzaro Luce per una cifra che si aggirava intorno agli 80.000 euro, prima di continuare a girovagare nel sempre più sporco mondo del calcio ed insediandosi a Sant’Antonio Abate e Cava de’ Tirreni durante la passata stagione. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del comunicato, il Gladiator è obbligato ad elargire la somma, al fine di non incappare in un deferimento alla Commissione Disciplinare Nazionale ed alla penalizzazione di punti in classifica.
Gli altri due casi. Codesta stangata segue a distanza di un mese e mezzo l’altra pena pecuniaria a cui il sodalizio neroazzurro non ha ancora adempiuto: i 7.500 euro da versare a Rosario Gaglione, altro calciatore che fece causa alla Nuvla San Felice. A causa delle dimissioni di Vincenzo Vito, a cui non è ancora subentrata una nuova proprietà, è passata in secondo piano questa ulteriore questione, considerando che il 14 febbraio era prevista la scadenza di tale pagamento. Ora la società rischia il deferimento ed una nuova penalizzazione in classifica. Infatti, non bisogna dimenticare che il Gladiator ha iniziato la sua stagione con un punto di penalità per le conseguenze della vicenda Temponi. Attuale atleta del Progreditur Marcianise, che manco a farlo apposta, presentò vertenza alla Commissione Disciplinare la quale, non avendo riscontrato la corresponsione, multò il club di un punto in graduatoria.
