Movimenti di mercato in casa Gladiator. Come aveva anticipato nei giorni scorsi il presidente Vincenzo Vito, la società neroazzurra ha deciso di chiudere il proprio legame con tre calciatori, al fine di sfoltire la rosa a disposizione dell’allenatore Michele Cimmino. Ventinove erano gli atleti che prima componevano l’organico, ora sceso a 26 elementi a causa del taglio del difensore classe ’92 Ettore Savoia, del difensore classe ’91 Felice Scarano e dell’esterno offensivo classe ’93 Amir Aouadi. I tre sono stati tra i primi acquisti della cordata Vito ma in questi due mesi di avventura all’ombra dell’Anfiteatro hanno visto il campo con il contagocce. Il più utilizzato è stato Scarano, che ha giocato da titolare contro la Mariano Keller per poi non essere più schierato, mentre Aouadi è stato chiamato in causa in due spezzoni di partita senza però lasciare il segno (50 sono i minuti complessivi, giocati dall’atleta tunisino nei match contro Real Vico Equense e Mariano Keller); infine Savoia non ha mai vestito ufficialmente la casacca neroazzurra. Ma la riduzione della rosa sammaritana non finisce qui.
L’acquisto. Nei prossimi giorni, infatti, potrebbe essere data comunicazione ad altri due atleti della fine dell’esperienza nella città del Foro. Sarà il trainer ex Pomigliano, Sant’Antonio Abate e Capriatese Michele Cimmino a decidere quali altri calciatori debbano terminare anticipatamente la propria era. Si parla di due o tre giocatori che non vengono ritenuti all’altezza ma sui loro nomi la dirigenza ha mantenuto massimo riserbo. Non solo mercato in uscita per il Gladiator che ha messo a segno un colpo di mercato nel pomeriggio di ieri. Nell’ultimo giorno della finestra di mercato invernale del calcio professionistico, i neroazzurri hanno prelevato a titolo contemporaneo dalla Casertana il portiere classe ’95 Raffaele Petrellese. Il talentuoso estremo difensore napoletano si è ben comportato lo scorso anno nel girone A di Promozione con Boys Caivanese e Mugnano City, prima di essere messo sotto contratto in estate dal responsabile del settore giovanile rossoblù Antonio Caso. Ovviamente non si tratta del nome di spessore che Vito aveva promesso entro il 31, ma questa non è la prima volta che egli disattende le sue promesse.
