Contro la prima della classe non arriva la vittoria, come era normale aspettarsi, anzi, ne esce una sonora sconfitta, che ricalca allo specchio nel punteggio e nelle proporzioni la gara di qualche mese fa. Non ingannino però i numeri, ben altra cosa si è vista sul parquet, dove per almeno 20′ le ragazze di coach Vinciguerra hanno sputato sangue e si sono sbucciate le ginocchia, restando a contatto contro una squadra costruita per vincere e dominare il campionato. E la riprova è uno scarto di soli 7 punti alla pausa lunga, sul 34-27, che di sicuro non aveva illuso, ma che di certo aveva fatto ben sperare per quanto visto in campo. Quando però si è sottoposti a una gran dose di lavoro extra, spesso anche oltre i normali limiti che sono richiesti a questo gruppo, la benzina può anche finire, e quindi arriva l’imbarcata, con un super terzo quarto per Gallo e compagne che con un perentorio 22-8 chiudono la pratica. Il quarto periodo è una lunga agonia con il Centro che non ne ha più e Stabia che amplia la sua rotazione con spazio alle giovani, per un 66-39 che è specchio dell’andamento della gara, forse, ma non dei valori espressi dal campo, specie nel primo tempo. Guardando a questa partita, non c’è che da fare un grosso applauso al gruppo casertano che sta mutando la sua natura e la sua attitudine sul campo, dove quella grinta e quella voglia di buttarsi su ogni pallone sono diventate la prerogativa e la forma mentis di un gruppo che può e deve ancora fare quel salto di qualità per poter ottenere non solo grandi prestazioni da applausi ma anche il referto rosa a fine partita. L’attitudine in panchina di coach Vinciguerra a proporre quintetti atipici e da battaglia parla appunto in tal senso, con ognuna che porta un mattoncino importante alla causa. Nella gara in costiera in cui è mancata Zampella, in panchina con la febbre, una buona prestazione va riconosciuta in primis a Eva Giannelevigna che da qualche settimana a questa parte ha trovato una eccellente vena offensiva, che coincide con la sua leadership da capitano e riesce a essere un traino per le compagne.
Bene anche De Luca, che chiude con 8 punti e buon lavoro su ambo i lati del campo, con tanto lavoro, mentre Natale, oggi chiamata a tanti numeri da lunga, ci ha messo anima e corpo al cospetto di Negri, Gemini e Minervino a cui doveva parecchi centimetri e kili. Buoni anticipi, solito sacrificio a rimbalzo, solita lotta, una crescita continua anche per lei. Bene anche Michela De Mauro, che firma il buzzer di metà partita e che dà minuti di qualità alla squadra, Correra e Popolo, limitate dai falli, offrono comunque un contributo importante, Anastasio chiude a quota 9 punti a referto. Nel finale c’è spazio anche per l’esordio della giovane Sollitto, una piccola soddisfazione per la giovane atleta della cantera che calca un parquet importante per la prima volta. Si continua dunque su questo tipo di lavoro, dando appuntamento a tutti gli appassionati a 3 settimane da oggi, quando arriverà Anagni al Palasport di Casagiove per una sfida non solo da vincere, ma anche in cui dimostrare la crescita continua di questo gruppo che, con risultati e un pizzico di fortuna di qualche incastro, potrebbe ancora centrare il quarto posto, perchè proprio le laziali (penalizzate di 3 punti in classifica) asfaltano Sorrento con un risultato perentorio, mentre Palermo rifila 20 punti a Bari lasciando le distanze immutate.
Una prova confortante che lascia nella testa delle ragazze maculate in biancoblù tante buone impressioni anche in vista di questo stop del campionato, con la possibilità per coach Vinciguerra di preparare al meglio le prossime due gare che decideranno il futuro del collettivo di Casagiove.
STABIA – CENTRO DIANA 66-39
BANCA STABIESE STABIA Iozzino 3, De Rosa ne, D’Avolio 8, Carotenuto 7, Gallo 13, Negri 8, Minervino 12, Calamai 8, Gemini 8, Cannavale. All. Belfiore.
CENTRO DIANA CASAGIOVE Correra 5, Anastasio 9, Zampella ne, Popolo, De Luca 8, De Mauro 2, Natale 2, Giannelevigna 12, Sollitto, Politi 1. All.Vinciguerra.
PARZIALI: 14-11; 34-27; 56-35
