Tanti tabù sono stati sfatati quest’anno, ma ancora altri devono essere cancellati a suon di gol e risultati. Se con l’Aprilia l’Aversa Normanna non è riuscita a cancellare tutti quei pareggi e sconfitte, con i laziali che non hanno mai perso contro i granata, domenica arriva un’altra bestia nera dei campani: il Martina Franca. Solamente due i confronti ma che hanno portato al club caro a patron Spezzaferri addirittura zero punti: due sconfitte, la prima il 30 settembre dell’anno scorso per 2-0 e poi il ko interno per 1-0 de 2 febbraio. La prima partita in cui si sono scontrate sportivamente i due club l’Aversa Normanna chiuse il match in nove uomini: quella squadra era ancora allenata da Nicola Romaniello ma prima l’espulsione di Iovene dopo 7 minuti dall’ingresso in campo al 60′ e poi il rosso a Gatto a due minuti dalla fine costrinsero i granata alla resa per 2-0 con i pugliesi che misero a segno un gol per tempo con Marsili e Gambino. Al ritorno, dopo che Romaniello era stato esonerato e poi richiamato in panchina, fu ancora una volta Gambino a decidere la partita condannando la Normanna al ko, l’ennesimo che poi portò i granata alla retrocessione. Dall’andata al ritorno però la squadra fu praticamente trasformata con gli addii che non furono rimpiazzati da calciatori di livello tanto che atleti come Wagner e Peluso, arrivati ad Aversa come salvatori della patria, alla fine rimasero solamente meteore. I ragazzi di mister Di Costanzo domenica quindi potranno sfatare l’ennesimo tabù dell’anno: il Martina Franca non vive un buon momento avendo conquistato appena 14 punti in tredici gare. E’ in piena zona retrocessione ma ha vinto domenica scorsa lo scontro diretto con il Sorrento andando a vincere in trasferta per 1-0 e prima aveva pareggiato 1-1 con l’Ischia in casa. Un gruppo da temere quindi e che l’Aversa non può permettersi di sottovalutare.
