Brutti ricordi riaffiorano nella memoria dei tifosi neroazzurri, pensando all’ultima volta in cui è stato affrontato il Monospolis. Era il 25 marzo quando, al “Vito Simone Veneziani” di Monopoli, gli Audaci persero l’imbattibilità (durata 28 giornate), inducendo l’allora trainer Luigi Squillante ad affermare: “Aver perso l’imbattibilità mi provoca la stessa sensazione di veder morire un parente”. A sette mesi da quell’inattesa debacle, il Gabbiano biancoverde ha modificato solo in parte gli interpreti che la scorsa stagione hanno conquistato il quarto posto in classifica ed i conseguenti play-off che sono durati solo un turno per colpa del Matera. In primis il presidente Sergio Fanizzi ha confermato il trainer Claudio De Luca, affidando ancora una volta il timone della squadra a colui che per poco, nel finale di stagione, ha sfiorato la risalita verso le primissime posizioni del raggruppamento. Ed il bilancio della nuova stagione parla chiaro con i 16 punti ottenuti, frutto di 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, che vedono i monopolitani distanti appena due lunghezze dalla cima della classifica, in cui è insediato il Progreditur Marcianise, fermo a 18 punti.
Le riconferme. Il progetto pugliese è ripartito da due dei protagonisti della scorsa stagione: il centrocampista classe ’88 Nicola Strambelli e l’attaccante Anibal Daniel Montaldi. Cresciuto nel settore giovanili del Bari, Nicola Strambelli ha collezionato 20 presenze in Serie B, quando non aveva ancora vent’anni, poi si è fatto le ossa in Lega Pro con Sorrento, Andria Bat, Taranto e Noicattaro. Ritorna al Bari con cui ha esordito in Serie A il 21 novembre 2010 al “Massimino” di Catania, mentre la prima gara da titolare nella massima categoria italiana è avvenuta all’Olimpico di Roma contro la Lupa. In pochi mesi egli si ritrova a passare dalle stelle alle stalle, dopo il mancato rinnovo con il club biancorosso e riparte dall’Eccellenza con il Monospolis, con cui ora sta vivendo la terza stagione consecutiva. Anibal Daniel Montaldi è un attaccante argentino ’80 che, dopo una lunga carriera nei campionati sudamericani è giunto in Italia prima al Nardò e poi al Monospolis, con cui lo scorso anno ha realizzato ben dieci goal, formando un tridente fenomenale insieme ai ceduti De Tommaso e Pereyra. Loro due sono i perni principali dello scacchiere di De Luca che conta le riconferme dei vari Laboragine, Mastropasqua, Lanzillotta, Amato, Marini e Laneve.
Gli acquisti mirati. Il gabbiano biancoverde non si è fatto mancare alcuni acquisti di spessore, innesti mirati a migliorare il roster pugliese. Dal Bisceglie è stato prelevato Nicolas Di Rito, altro attaccante argentino classe ’85 che nell’ultimo biennio ha concretizzato 40 reti, ma anche nel passato è quasi sempre andato in doppia cifra con Nardò, Angizia Luco e Sagrado Corazon. Dal Nardò sono invece giunti due tra i capisaldi della salvezza della passata stagione dei neretini. Il promettente attaccante classe ’91 Vincenzo Corvino, autore di 13 reti nell’annata appena trascorsa con il Nardò che ha deciso di lasciare ad inizio settembre quando il club salentino ha avvertito i primi problemi finanziari, ed il portiere classe dal futuro assicurato classe ‘95 Alessandro Mirarco, il quale nello scorso campionato è stato premiato con la palma di giovane portiere più forte del girone H, vincendo la sfida con l’ex estremo difensore del Gladiator Luigi Maiellaro, ora al Savoia con la comitiva Luce.
