Vincere e basta. Senza tanti giri di parole, senza neppure guardare la classifica e accorgersi che il Civitavecchia è sul fondo ed ha un piede in Eccellenza. Senza farsi venire la ‘sindrome del Pinto’ che dura ormai dal 9 dicembre (1-0 al Budoni), senza appigliarsi ai precedenti che sorridono ai falchetti perché contano solo i tre punti e nulla più. Oggi la Casertana è chiamata ad una prova da grandi perché sulla carta i ventitré punti di differenza dovrebbero consentire di archiviare la pratica già nel primo tempo. Ma i laziali arriveranno in Via Medaglie d’Oro senza avere nulla da perdere ed è facile immaginarsi di scontrarsi con un avversario che alzerà un muro davanti al portiere. Di Nola ne è consapevole e ha messo tutti in preallarme. Proverà a recuperare Gennaro Esposito per portarlo almeno in panchina e sceglierà in extremis il partner di Palumbo. Martone o Bonanno? Questo è il dilemma. Il secondo è apparso in forma, bello pimpante per il debutto in campionato. L’ex Sant’Antonio Abate ha accusato qualche problemino in settimana, ma la sua convocazione non è a rischio. Per il resto tutti abili e arruolabili, compreso Vittorio Gargiulo che ha recuperato dal problemino avuto domenica scorsa a Nola. Pasquale Esposito e D’Alterio si faranno trovare certamente pronti (Scognamiglio è tornato disponibile dopo la squalifica). Insomma c’è l’imbarazzo della scelta per il mister che potrà scegliere senza condizionamenti gli uomini più adatti per il consueto 4-3-1-2. Si spera solo che il pubblico faccia la propria parte affollando le tribune e spingendo la squadra verso un successo che mai come adesso è fondamentale.
