Antivigilia di natale particolarmente intensa per la Juvecaserta di coach Pino Sacripanti che questa sera in casa contro Venezia scende in campo per vincere e riprendere la corsa dopo la sconfitta di Brindisi. Sono solo due i punti che separano campani e Veneziani, così come sono solo due i punti che separano Gentile e soci dalla zona play-off, traguardo difficile, impossibile ad inizio stagione, ma oggi non più una chimera. La fiducia crescente del gruppo, legata soprattutto ai risultati positivi, ha fatto del team bianconero una potenziale mina vagante e l’incontro di oggi serve a confermare anche questo ruolo. L’Umana, 4 vittorie e 7 sconfitte all’attivo, viaggia sui 78 punti subiti ad incontro, ai quali fanno da contraltare i 76,1 realizzati. Difensivamente Caserta è più produttiva, visto che incassa 75 punti a serata, ma in attacco fa più fatica dei veneti, dato che staziona ad oggi sulle 68 realizzazioni a partita che valgono purtroppo a conferirle l’appellativo di peggior attacco del torneo. La Juve paga dazio anche sotto le plance, dove cattura 33,4 carambole ad incontro a dispetto delle 35 veneziane. Anche per quel che concerne la precisione al tiro l’Umana viaggia su medie superiori a quelle della Juve; da due infatti il team di Andrea Mazzon fa registrare un buon 53% a dispetto del 51,3% confezionato ad oggi dal team guidato da coach Pino Sacripanti. Da oltre l’arco dei sei metri e settantacinque non si può dire che le due odierne contendenti facciano faville, visto che entrambe viaggiano sul 30% di realizzazione, dato che le fa accomandare tra gli ultimi posti della graduatoria di specialità. Per trovare un dato che conforta il team campano, dobbiamo spingerci sin sulla linea della carità, da dove Mordente e compagnia possono vantare un discreto 74,1% (quarto posto in assoluto nella classifica dedicata al tiro libero), mentre il team veneto zoppica attorno ad un poco piacevole 69,2% che le vale il terzultimo posto di squadra. Molto vicino il rendimento in termini di palle recuperate: circa 7 a testa, mentre per quanto concerne le palle perse Venezia si mostra leggermente più attenta, smarrendone a partita 16,3 con Caserta che invece se ne fa sfuggire 17,6.
Pio Carfora
