Cala il gelo in quel di SanMarcoTrotti per la ripresa oggi degli allenamenti della squadra reduce dalla batosta interna contro il Quarto. Rivoluzionato lo staff tecnico con l’esonero dei due tecnici Suppa e Capasso ringraziati per il lavoro svolto , ecco la principale novità con l’ingaggio di un allenatore superesperto della categoria come Gaetano DiLiddo. Puntuale come un orologio svizzero eccolo alle 17:30 scambiare opinioni sulla squadra col presidente Antonio Nuzzo e il direttore sportivo Francesco Mennitto. Alle 18 con tutta la squadra pronta per l’allenamento negli spogliatoi ecco la presentazione del presidente del nuovo timoniere. Compito ambizioso e avvincente in una piazza che ha sete di grande calcio. L’effigie del leone impressa sul muro al di fuori dello spogliatoio calza quasi a pennello per il nuovo mister un gentiluomo in panchina dal carattere d’acciaio. A bordo campo nel freddo gelido di SanMarco l’altro presidente Raffaele Crisci augura un grande in bocca al lupo per il nuovo corso:che sia foriero di grandi successi. Bisogna ripartire dalla grinta del primo tempo di domenica con un superlativo portiere Sgambato giovanissimo ’94 che cresce a vista d’occhio per non parlare poi dell’esterno offensivo DeLucia classe ’95 :per lui in questa stagione importante la crescita a fianco di giocatori di categoria. Non c’è tempo da perdere:bisogna recuperare il terreno perduto puntando immediatamente alla vittoria già da sabato in quel di Mondragone contro la lanciatissima squadra baby di mister Saulle. Ex dell’incontro Isidoro Izzo in forza al SanPio di mister Ulivi nell’Agosto di qualche stagione fa, lo stesso tecnico DiLiddo rimasto per una decina di giorni all’incirca sulla panchina ma gli occhi di tutti saranno puntati inevitabilmente sulla pantera Mario Pagliuca il figlio e bandiera di Mondragone fino a qualche settimana fa. Le strade si sono separate ma resta l’infinito amore per la maglia granata da parte del nuovo super bomber del SanMarcoTrotti. Bando ai sentimalismi e dopo il fischio d’inizio ognuno penserà a portare a casa la vittoria la migliore medicina in queste occasioni. Soddisfatto della risposta avuta dai ragazzi il neo allenatore del SanMarco DiLiddo che si presenta alla sua nuova piazza:” Dopo i problemi che ho avuto era un momento un po’ triste per me. Volevo stare a casa. Domenica sera ho avuto la proposta di una persona seria e perbene come il direttore sportivo Mennitto. In questo calcio poche sono le persone perbene. Ho conosciuto il presidente Nuzzo che mi ha esposto il progetto convincendomi ad accettare. Conosco il valore dei giocatori in una piazza importante. Mi auguro di poter far bene e rimettermi in gioco dando soddisfazioni ai miei nuovi tifosi. La sconfitta pesante di domenica Battere il Quarto allestito per vincere il torneo è difficile per tutti. Dispiace sostituire un altro allenatore:è il nostro mestiere. Chi opera può sbagliare e si sa che il primo a pagare è sempre l’allenatore. Non posso dare giudizi sul lato atletico della squadra.Troppo presto, sotto Natale faremo un programma specifico. Ora pensiamo unicamente alla trasferta di Mondragone:potrebbe essere un buon viatico per quello che avevamo previsto.Mondragone mi ricorda uno splendido Mondragone-Acerrana di qualche stagione orsono. Sono l’allenatore che ha cambiato più squadre in Campania lasciandomi sempre in ottimi rapporti con tutti. Quando una persona nella vità è onesta è normale che non possa andare d’accordo con tutti. Il mio sogno era andare a Mondragone ma con quei tifosi e quel periodo. Normale sbagliare per chi opera: dò sempre tutto dove vado vado. Vorrei rivalutarmi un poco. SanMarcoTrotti può essere la piazza giusta. Mi ha convinto il valore della squadra e i giocatori che stanno venendo. La società è importante. Al primo impatto col grande freddo ho visto sugli spalti una ventina di tifosi che credono nel valore di questa squadra.Gli obiettivi Dobbiamo fare il possibile per puntare nella migliore posizione nella griglia dei play off. Datemi 20 giorni di tempo e darò un giudizio più preciso sulla squadra”.
