Una partita che non cancella la brutta prestazione di domenica scorsa. Ancora una sconfitta. E anche questa volta senza giocare. Un 3-1 che rappresenta una prestazione opaca e poco grintosa degli undici di Romaniello, che ora tornano a casa con 0 punti e il morale basso, anzi a terra. E pure la gara era iniziata bene con Scalzone che al 4’ già impensierisce il portiere avversario. Lo stesso Scalzone poi veste i panni di assist man per Guarracino che a centro area sul più bello scivola e spreca una occasione importante. Il Foligno fino a quel momento non è pervenuto. I granata sono però anche molto sfortunati, e nel momento di maggiore pressing arriva il calcio di rigore a favore degli umbri, che l’arbitro concede per fallo in area di Campanella su Balistreri. L’attaccante si incarica anche del tiro e non lascia scampo a Gragnaniello. L’Aversa subisce il contraccolpo psicologico e non sarà mai più pericoloso per oltre 40 minuti. Il Foligno ne approfitta e al 61’ mette a segno anche il raddoppio con Menchinella che al volo colpisce un cross perfetto di Fiordani. La squadra allenata da Monaco si complica la vita al 74’ con l’espulsione di Biondi per fallo su De Martino. Con un uomo in più l’Aversa ci prova ma il Foligno non demorde e trova anche il tris allo scadere della partita con un gran gol di Gesuele dalla lunga distanza. Nel recupero Polani segna dal dischetto il gol della bandiera. Troppo poco per vincere una gara. Ancora una sconfitta, la seconda consecutiva, che dimostra che qualcosa non va.
