L’Aversa Normanna prova a scrollarsi di dosso la difficile domenica dell’ultimo match con il Melfi. Non bastasse il pareggio beffa ottenuto dopo una buona prestazione nel primo tempo, anche i tifosi hanno voluto vederci chiaro e chiedere spiegazioni a chiunque passasse, della società e della squadra, fuori allo Stadio Bisceglia. Attimi di concitazione e parole grosse, che solamente le forze dell’ordine hanno cercato di limitare e di evitare guai peggiori. Non sarà facile per i calciatori e per l’allenatore Romaniello ritrovare la giusta grinta e freschezza mentale per preparare al meglio la prossima partita con l’Aprilia. Il momento è delicato, e basta un nulla per cancellare quanto di buono fatto fin qui. La condizione dei calciatori è indubbiamente calata nelle ultime gare, che hanno portato su tre incontri un solo punto, frutto proprio di quest’ultima ‘dannata’ battaglia dell’ex Rinascita. Il gruppo sembra essere forte con le forti, e debole con le deboli. Le ultime tre gare, di cui due con la Neapolis e il Melfi, giocate in casa, hanno ‘cancellato’ l’idea o per meglio dire il sogno dei play-off. I derby, quello campano e quello normanno, hanno fatto scatenare l’ira dei tifosi che non hanno accettato due prestazioni non eccezionali contro due formazioni dietro in classifica e sicuramente molto abbordabili. Intanto gli allenamenti sono ricominciati, e il Giudice Sportivo ha sancito la squalifica, già programmata, del difensore Castaldo che salterà la prossima gara perchè diffidato. Intanto il presidente Spezzaferri così come tutta la società continua nel proprio silenzio stampa, per tenere sotto controllo la situazione e magari dire la propria solamente quando gli animi si saranno calmati. Sarà difficile recuperare il rapporto società-calciatori-tifosi, ma se si vuole andare avanti per un progetto è l’unica soluzione, perchè il calcio aversano non può scomparire così.
