E’ la stagione 2014-2015 l’obiettivo finale della riforma del campionato di LegaPro. Altre tre stagioni e la Seconda Divisione della terza serie italiana sarà cancellata definitivamente. Per arrivare al traguardo delle 60 società, divise in tre gironi. Sarà necessario già da quest’anno limitare il numero delle partecipanti al prossimo campionato. Saranno, infatti, 76 le squadre partecipanti al prossimo torneo. La Prima Divisione sarà composta dalle solite 36 squadre divise in due gironi, mentre la seconda ridurrà i propri gironi da tre a due. Ogni girone della ex C2 sarà composta da venti società. Cambia il discorso retrocessioni: le ultime tre di ogni girone retrocederanno direttamente in serie D, la quintultima e la quartultima disputeranno uno spareggio, la perdente retrocederà mentre la vincente sarà costretta ad una nuova gara, che determinerà la nona retrocessa, con la vicente dello spareggio dell’altro girone. Ad oggi, però, ciò che più preoccupa è il rispetto delle scadenza del 30 giugno, giorno entro il quale è necessario presentatare la domanda di ammissione al campionato 2011/2012, corredata dalla relativa tassa di iscrizione e dalla richiesta di rilascio della Licenza Nazionale. Anche quest’anno ci saranno, probabilmente, squadre che non potranno iscriversi. Il numero nelle previsioni più ottimistiche pare raggiungere la quindicina. Altre sorprese potrebbero, infine, arrivare dal filone del calcioscommesse. Quali saranno comunque i motivi che porteranno al ridimensionamento, il contingente per il torneo che inizierà il 4 settembre non dovrà superare le 76 unità, se inferiore si procederà ai ripescaggi fino a colmarne il numero.
Ci attende un altra estate che vedrà mescolare le delusioni di chi vedrà sparire i propri colori dalla scena nazionale e l’entusiasmo di chi entrerà dalla porta di servizio lasciandoci così, sempre di più, la netta sensazione di essere dei “precari del pallone”.
