Il trionfo del Real S.Erasmo è soprattutto la realizzazione di un sogno a cui hanno partecipato i fenomenali calcettisti guidati dallo stratega Sparaco, l’intero staff societario e l’irriducibile tifo che non ha mai fatto mancare il suo supporto. Dopo un campionato del genere trattenere l’emozione per una stagione immensa non è facile, ma il presidente Pasquale Galluccio non si tira indietro e ne traccia le tappe fondamentali:” Il Real S. Erasmo ha dimostrato di essere un vero gruppo. La prestazione della finale rispecchia il cammino di un’intera stagione. Abbiamo incamerato le informazioni necessarie sull’avversario ed abbiamo tirato la volata che né le altre né la Turris hanno fermato. Abbiamo dato tutto per vincere. Lo dimostra la giornata di grazia del nostro insuperabile portiere Viggiano e la prova del nostro capitano Bovienzo che ha giocato nonostante avesse un doloro lancinante al ginocchio”. Il presidente rossonero è uno che guarda lontano ed infatti non glissa la domanda sul prossimo anno:” Ora ci godiamo questa meritata promozione in C1. A nome della società non ci fermeremo un attimo per avere le giuste autorizzazioni per continuare a giocare al Parco Urbano. E’ necessario allestire un terreno di gioco in erba sintetica, obbligatorio in C1, altrimenti siamo costretti a giocare altrove”. La parola passa a mister 5 promozioni Giuseppe Sparaco che arricchisce di un nuovo successo il proprio palmares:”Questa è stata la vittoria più sofferta ma al tempo stesso mi rende doppiamente soddisfatto perché l’ho raggiunta con una rosa che non ho deciso io. La squadra ha chiuso questa stagione memorabile con una prestazione difensivamente perfetta come era stata preparata in settimana. Avevamo preventivato anche l’inferiorità numerica e qualche espulsione: l’imbattibilità di quei tre minuti è stata la svolta della gara che ha fatto pendere dalla nostra parte la bilancia”. Il tecnico natio di Marcianise sprizza felicità da tutti i poli ed avverte in anticipo le difficoltà future:” Fra C1 e C2 c’è una differenza enorme, per cui la società dovrà fare diversi acquisti. Per una settimana mi prendo un periodo di stop per sbollire la tensione e poi sono pronto per sedermi al tavolo con lo staff per parlare del futuro. Voglio dedicare questa promozione a tutti i detrattori del mio paese che non aspettavano l’ora che perdessi questa autentica scommessa con il Real S.Erasmo”.
