Mentre nel piazzale antistante la tribuna regnava il panico, voci incontrollate cambiavano continuamente l’umore della gente. Dopo la disperazione alla notizia dell’addio di Di Mascio si contrapponeva la speranza di un ripensamento. Poi la telefonata a Carlo Sparaco che confermava la volontà di cedere: “Lunedì mattina la Casertana passerà a Di Mascio. Non capisco perché c’è tutta questa agitazione. C’è stato un malinteso ma è tutto risolto”. Una mezza verità perché Di Mascio non era a conoscenza dell’incontro con Roviello che nel pomeriggio aveva restituito il 67% delle quote. E’ stata la volta dell’aspirante presidente che avrebbe confermato la volontà di abbandonare il progetto Casertana: “E’ stato già perso troppo tempo. Ho dimostrato con i fatti di voler fare calcio in un certo modo. Abbiamo portato calciatori che potrebbero giocare in Prima Divisione. Mi sono stancato di aspettare”. Ma la notte porta consiglio, domani alle 11 l’annuncio ufficiale.
