Le rivincite di Romaniello e Gragnaniello e quelle scelte estive sbagliate



Gragnaniello mvp di Melfi-Casertana (Foto Giuseppe Scialla)
Gragnaniello mvp di Melfi-Casertana (Foto Giuseppe Scialla)

Una sconfitta bruciante, inattesa per come stava giocando la Casertana e indubbiamente immeritata. Anacoura a parte, i rossoblù hanno saputo ben interpretare il modulo di mister Tedesco assediando, è il caso di dirlo, il Melfi nella propria area. Ma nel calcio a volte emerge, oltre al fattore C (perchè i lucani ne hanno avuto veramente parecchio ieri), anche una cosa che si chiama motivazione. E ne hanno avuta davvero molta gli ex in campo ieri.

L’ALLENATORE – Nicola Romaniello ha preparato bene il match, ma ha poi dovuto fare i conti con un crollo fisico inevitabile dei suoi nella ripresa. Rivincita perchè in estate non fu neppure preso in considerazione da Tilia e Pensi. Poi quando Corvino lo chiamò per cercare di affidare la squadra ad un tecnico preparato e che conoscesse la categoria, è stato costretto a rinunciare per l’impegno che aveva con il Melfi. E l’anno scorso fu prima esonerato, poi richiamato e forse avrebbe meritato una riconferma per il lavoro svolto.



PORTIERE INOSSIDABILE – Passano gli anni ma evidentemente non per tutti. Prestazione mostruosa da almeno 8 in pagella per Raffaele Gragnanello che fino a due settimane fa aveva la maglia rossoblù sulle spalle. Poi qualcosa è cambiato perchè non è bastato essere professionista fino all’ultimo. Il direttore Pensi e il preparatore dei portieri Pagliarulo, lo hanno messo spalle al muro dicendo che Anacoura sarebbe stata la prima scelta e lui avrebbe fatto il  secondo e costretto a dimostrare il proprio valore. A 35 anni con esperienze in B e Lega Pro da quasi vent’anni? Ovviamente le sue qualità Pagliarulo le conosce molto bene, ma è stato praticamente costretto dal club perchè non è da lui non accorgersi delle grandi difficoltà di Anacoura, tutte emerse in un mese e mezzo.

45′ DA LEONE – C’era anche un altro ex in campo, Francesco Bruno che per l’intero primo tempo si è battuto come un leone. Poi è finita la benzina e ha fatto il massimo per evitare guai. Un soldato che Romaniello ha voluto con se e costretto a rinunciarvi la passata stagione per volere del solito regista allontanato in estate.

SCELTE DISCUTIBILI – Le rivelazioni del presidente Corvino sui giovani mandati in campo per monetizzare (leggi qui) non sono una novità. Ci può stare che un under sbagli una gara, faccia una papera perchè fa parte del gioco e nessuno è perfetto. Ma come si fa a prendere uno come Anacoura che per l’intero precampionato ha mostrato tutti i propri limiti combinandone di ogni e poi lo si è mandato in campo per il premio valorizzazione. I soldi non portano punti e francamente il ragazzo non ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Il direttore Pensi ne ha preso atto e probabilmente dalla prossima toccherà a Ginestra.

COMPLETARE LA ROSA – Adesso bisogna completare la rosa prima di domenica. Dare a Tedesco un attaccante, una prima punta possente fisicamente che possa consentire ad Orlando di infilarsi nello spazio e giocare a sinistra, sua posizione ideale. Qualcosina andrebbe fatta anche a centrocampo con un regista alla Capodaglio perchè quando il ritmo della partita è alto la squadra va in difficoltà. Forse arriverà qualcosa in difesa, ma entro mercoledì almeno un paio arriveranno.


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