Il ds Simonetti: “Complimenti al Siracusa e Nocerina. Grande lavoro di Squillante ad Ercolano”



Direttore Antonio Simonetti
Il Direttore Antonio Simonetti

Il decano dei direttori sportivi, l’uomo che ha fatto bene in tante piazze collezionando storiche promozioni e lanciando tanti giocatori oggi in pianta stabile in serie A. Il ds Tonino Simonetti sta alla finestra in attesa della chiamata giusta:rumors lo danno prossimo ad una piazza importante e blasonata per ricostruire un ciclo bello e duraturo. I campionati volgono al termine con le squadre pronte al rush finale per centrare o meno gli obiettivi d’inizio stagione.L’analisi è come sempre senza peli sulla lingua con una rapida analisi sui gironi tra presente e futuro: “Il Città di Nocera come il Savoia merita altre categorie. Il Savoia quest’anno è la delusione,non vincere un campionato di eccellenza vuol dire che tra loro e calcio c’è stata incompatibilità di carattere . Abbiamo portato allo stadio 15-18 mila persone allo stadio incassando tutto l’anno 530 mila euro tutto l’anno. Penso che nemmeno in serie B si fanno questi soldi. Sono stato un ex nocerino portando la squadra in C1. C’è stato il Sorrento rivale importante con gente del calibro di Scarpa, Del Sorbo, Vitale. La Nocerina ha pubblico straordinario:mi piace fare calcio dove c’è la gente. Gli impegni si prendono con una città intera. Il Siracusa vincerà il campionato, ha blasone,sono società mentalizzate. Il campionato lo vince chi ha una panchina lunga con giocatori importanti. Come il Napoli: la colpa la dò al presidente De Laurentiis. Oggi se si compra una società si pensa di poter capire di calcio. Sono per la continuità di un progetto. Quando abbiamo vinto il torneo a Torre Annunziata, con tre giocatori oggi il Savoia starebbe in serie B. Per quanto riguarda il mio futuro, tramite Rocco Macrì sono stato chiamato a Reggio Calabria. Rimarrò in Campania, la mia famiglia non vuol spostarsi. Sono particolare, quando lavoro voglio portare i risultati nel rispetto della gente che paga il biglietto la domenica. In D il Siracusa si appresta a tagliare il traguardo ambito della Lega Pro. Parliamo di società mentalizzate, dal blasone.  Se si analizza la rosa della Frattese, non c’è un giocatore che ha vinto il campionato di quarta serie. Se tu non prendi calciatori abituati a vincere, non vincerei mai niente. Nuzzo ha fatto delle scelte e le rispetto. Ci vogliono i nomi giusti per vincere. In Eccellenza l’Ercolanese  non ha trovato rivali e vinto meritatamente, complimenti a Squillante autore di un ottimo lavoro. Devono risorgere piazze come Nocera, Cava, Torre. In Promozione tutto bloccato:la Federazione dovrebbe intervenire nei momenti giusti. Qualche anomalia c’è stata in questo campionato:si dice dilettanti poiché non tutelati da nessuno. Quando vengono meno i presupposti economici, il calciatore avvicinato si lascia influenzare. Si dovrebbe dare una regolata il Comitato Campano a fare cose in un certo modo. Anche gli arbitri campani si possono far influenzare. Quando viene l’arbitro da Taranto o Pordenone nessuno lo conosce. Per me la squadra sorpresa è il Montesarchio: l’ho visto contro il Città di Nocera, giocano bene. Lasciano a desiderare sotto l’aspetto fisico,sono piccolini. Qualcuno ha storto il muso sulla Casertana pensando che potesse vincere il campionato. Per vincere quei campionati ci vuole organizzazione diversa:si devono prendere giocatori non tendenziosi e chi vuol capire capisca”.

Mario Fantaccione




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