Da zero a dieci, la stagione della Sessana in cifre: dallo stakanovista Fava al pararigori Ciontoli



L'undici titolare nella gara di ritorno con la Vibonese (foto Antimo Cusano)
L’undici titolare nella gara di ritorno con la Vibonese (foto Antimo Cusano)

Zero come i rimpianti che deve avere la Sessana. Una squadra partita come mina vagante che ha poi fatto uno straordinario campionato e delle ottime sfide play-off, non deve rammaricarsi di niente. In campo si è dato sempre il massimo e gli applausi finali dei propri tifosi stanno là a dimostrarlo.

Uno come il gol di Allegretti. Unica segnatura in 210’ minuti giocati a viso aperto da due compagini che ambivano allo stesso sogno. Alla fine la rete del numero nove rossoblù ha spezzato l’equilibrio e regalato la finale alla Vibonese.



Due come le sconfitte casalinghe dei gialloblù in tutta la stagione. Quella di domenica è stata la seconda partita persa in casa dalla Sessana tra campionato e play-off, dopo la debacle della 16^ giornata di campionato contro il Portici, il tutto in 17 gare giocate tra il ‘Conte’ di Mondragone e il ‘Comunale’ di Vitulazio. Oltre a queste due sconfitte sono arrivate ben 12 vittorie casalinghe e 3 pareggi, un ruolino di marcia davvero impressionante.

Tre come le promozioni conquistate dagli aurunci nelle ultime cinque stagioni calcistiche. Dopo aver compiuto il doppio salto dalla Seconda Categoria alla Promozione in due annate consecutive, i gialloblù hanno avuto un solo anno di assestamento in Promozione prima di salire, l’anno successivo, in Eccellenza. Quest’anno da matricola la Sessana ha sfiorato un altro salto di categoria, ma chissà che con un ripescaggio…

Quattro i minuti che mancavano ai calci di rigore. Forse in cuor loro i tifosi sessani già stavano pensando alla lotteria dei rigori, affidando le sorti della propria squadra del cuore nelle mani prodigiose del pararigori Ciontoli che in questa stagione ha neutralizzato ben quattro rigori dei propri avversari. Purtroppo è andata diversamente.

Cinque i rigori realizzati dalla Sessana in tutta la stagione. L’unico errore stagionale è arrivato proprio all’ultima giornata con l’errore di Camorani in quel di Ercolano; errore che ha costretto gli aurunci a disputare i play-off del proprio girone, poi vinti con merito nella finale contro la Virtus Volla.

Sei come le reti incassate nelle gare interne. I gialloblù hanno costruito gran parte delle proprie fortune proprio sull’imbattibilità interna. Oltre alle 5 reti subite in 15 incontri casalinghi di campionato dal team di Riccardo Ricciardi, è arrivata quella della Vibonese domenica.

Sette le reti stagionali di Rosi. Il numero 10 aurunco è stato il terzo marcatore stagionale della Sessana dietro agli altri due attaccanti Palumbo, con 14 reti totali tra campionato, play-off e Coppa Italia e Fava Passaro, finito a quota 12 tra campionato e Coppa Italia.

Otto come il numero di maglia indossato da Alfonso Camorani. Il centrocampista ex di Lecce, Fiorentina Siena e di tante altre squadre,  è stato il secondo calciatore più sostituito da mister Ricciardi (20 volte) dopo l’altro veterano Giuseppe Rosi, sostituito in ben 22 partite.

Nove come il numero di maglia del capitano Dino Fava Passaro. L’ex attaccante dell’Udinese è stato l’unico calciatore di movimento a sforare i 3000 minuti giocati tra campionato e play-off, oltre al portiere Ciontoli, nonostante la sua carta d’identità riporti 1977 alla voce anno di nascita.

Dieci il voto a questa straordinaria stagione dei gialloblù. Un voto che va a premiare non solo gli splendidi risultati sportivi ma soprattutto la sportività ed il fair play in campo (solo 7 espulsioni stagionali rimediate dai calciatori gialloblù) e fuori con un pubblico che ha seguito ovunque la sua squadra, distinguendosi sempre per correttezza e passione. La standing ovation di domenica dopo la sconfitta arrivata in extremis è stata la prova evidente di quanto sia meritato il voto alto a questi splendidi tifosi. Voto 10…anzi 10 e lode!


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