Lombardi applaude la Casertana: “Pratici e concreti, ora mi aspetto il bis con il Cosenza”



Il presidente Giovanni Lombardi
Il presidente Giovanni Lombardi

La Casertana è a lavoro per la quinta giornata di campionato prevista per mercoledì al Pinto contro il Cosenza. Il presidente Giovanni Lombardi, attraverso le pagine del Mattino, torna sulla vittoria di sabato sottolineando quanto sia importante quest’anno curare meno la bellezza del gioco interessandosi prettamente ai tre punti: «Quella di sabato è stata la tipica partita di Lega Pro. Ha vinto la squadra più pragmatica capace di sfruttare ogni minima occasione. Nelle prime tre uscite abbiamo cercato un gioco spettacolare raccogliendo un solo punto. Un po’ per demeriti nostri e arbitrali, un po’ anche per sfortuna perchè se analizziamo le partite qualcosa è andato storto. Probabilmente sarà questo il leit motive di questo girone: bisogna essere pratici tralasciando il bel gioco. L’avvio di stagione non esaltante ci deve servire da lezione. Quello che contano sono i risultati e sabato abbiamo interpretato perfettamente questa filosofia». I tre punti incamerati hanno consentito a mister Gregucci di puntellare una panchina che specialmente nelle ultime settimane era diventata fin troppo traballante. «Le critiche – prosegue Lombardi – non erano rivolte solo all’allenatore, ma anche ai calciatori. Perdere tanti punti ha fatto male specialmente al morale. Contro la Paganese abbiamo badato al sodo disputando una gara non eccezionale sotto il profilo del gioco, ma siamo usciti dal campo con tre punti in più in classifica. Gli stessi atleti, dopo un ottimo precampionato, si sono guardati negli occhi per capire cosa stesse accadendo realmente. E risposta migliore non poteva arrivare». Ora in quattro giorni Cosenza in casa e trasferta a Messina, impegni che faranno capire ulteriormente le potenzialità di questa Casertana: «Sono gare durissime – conferma il patron – contro squadre che non attraversano un buon momento. Nel gruppo ho sempre creduto anche perchè non eravamo i favoriti all’inizio, ma neppure gli ultimi della classe una settimana fa. Bisogna trovare il giusto equilibrio provando a rimanere in una buona posizione di classifica».




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