Caturano: “Casertana meritavo una chance, ma se segno non esulto”



Salvatore Caturano in azione con la maglia del Melfi (Foto Vincenzo Di Monda)
Salvatore Caturano in azione con la maglia del Melfi (Foto Vincenzo Di Monda)

Sarà l’ex di turno e avrà voglia di dimostrare qualcosa a chi lo ha messo nella lista dei partenti lo scorso agosto. Salvatore Caturano domani ritroverà la Casertana da avversario. Sarà la seconda volta che l’attaccante napoletano si ritrova contro i colori rossoblù. L’anno scorso a Messina rimase in panchina, domenica dovrebbe essere nell’undici titolare. Sul suo recente passato e presente, Caturano ha le idee molto chiare: “In estate ho fatto scelte ben precise con la società e ora vorrei dimostrare che in quella rosa così importante ci potevo essere anche io. La vita, il calcio, sono fatti di scelte e non ho rimpianti. Sappiamo benissimo che ci attende un compito molto difficile perché affrontiamo una squadra che sulla carta è superiore, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque e lo confermano i risultati ottenuti. Nella nostra tabella di marcia manca anche qualche punto. Contro Martina e Salernitana non doveva finire in quel modo, ma ormai guardiamo avanti. Il nostro obiettivo è la salvezza, per ora siamo fuori dai playout e va bene così. Arriviamo a questo appuntamento carichi e consci di poter tentare il colpaccio”. La Casertana è a ridosso delle prime della classe, per Caturano nessuna sorpresa: “Hanno giocatori di categoria e qualcuno anche da serie B. Li conosco bene e non mi sorprendo affatto. Anzi dico che potranno giocarsi le proprie possibilità fino alla fine. E’ un gruppo solido, unito e con quella tifoseria possono battere chiunque. Ai miei ex tifosi dico grazie per l’affetto che mi hanno dimostrato nei mesi a Caserta. Anche nelle vicende extra calcistiche. Ecco perché se dovessi segnare non esulterei. Il passato merita rispetto”. E se fosse qualcuno che preferirebbe non giocasse ammette: “In difesa toglierei Murolo, è uno di quei calciatori di serie superiore e sarebbe un osso duro. Però sono talmente forti in ogni reparto che possono permettersi di lasciare tre-quattro calciatori in tribuna. Spero sia una bella partita, di sicuro ce la metteremo tutta per tentare l’impresa”.

Armando Serpe




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