L’importanza del piede perno…



E’ l’arma in più. Quel gioco, in “area colorata”, che può far molto male. Un movimento che #MarceloDip conosce troppo bene. Un’arma tattica che si è rivelata micidiale nell’ultimo match contro l’Olimpia Matera. Anche domenica 6 gennaio, questa manovra avrà il suo peso specifico.
Sarà importante per Dip trovarsi sempre nella posizione più ottimale per essere servito: piedi dentro l’area -il c.d. ”duck-in”- e ad utilizzare successivamente il corpo per ricevere il pallone e chiudere immediatamente sotto canestro. Facendo leva, per l’appunto, sul piede perno.

In tal senso, i “Sorvegliati speciali” saranno Andrea Lombardo (ala col 47% al tiro e ben 30 assist smazzati) e G.ppe Caronna (centrone di 208 cm) che vanta un bel 69% al tiro (con ben 184 p.ti realizzati) e un tot. di 94 carambole arpionate. Dip, dopo aver saltato 3 turni, si presenta al confronto con: 130 p.ti realizzati (65%), 37 (dico 37) falli subiti (altro spunto tattico fondamentale) e 92 rimb. totali (1 di media, in più, rispetto al suo diretto avvers. ma con 3 turni in meno). Interessante lo scontro in “alta quota” -ma anche nel pitturato- tra i due; sarà senz’altro un tema importante del match.



Altro aspetto determinante saranno le difese, e come le stesse saranno penetrate. Nel match contro Matera si è rivelato fondamentale attaccare il ferro, ridimensionando i tiri da oltre l’arco. I lucani si erano preparati a limitarci nei tiri da ‘3’, ma Coach Oldoini li ha sorpresi con una serie di scelte in “back door”, di Pick and Roll e di altre azioni con incursione in area che ricordavano vagamente il buon vecchio Princeton offense. Ma ve lo diciamo sotto voce.

Dai 6,75mt siamo un pochino più bravi noi, tirandone qualcuno in più. Da ‘2’ punti, invece, non c’è storia.
La media tra falli c/s ci arride mantre, il rapporto palle perse-palle recuperate è il 3° elemento su cui fare leva:
-10.7/-3.9. Occasione troppo ghiotta per NON essere sfruttata. E certamente lo sarà.

Altro dato: Caserta segna mediamente 82p.ti contro i 74 circa di Palermo, ma attenzione alle distrazioni e ai break: in fondo giochiamo fuori casa e “La palla è rotonda”.
Ultima riflessione: contro la Green Basket Palermo, non potremo contare sul “Chill Factor”, purtroppo!

Carmine Covino


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