Martone e la Casertana già a lavoro per il futuro: “Orgogliosi di quello che stiamo facendo, nessuno come D’Agostino. Rimpianti? In estate sognavamo Castaldo…”



Nello Martone a Radiocasertanuova

Il consulente sportivo della Casertana Nello Martone è intervenuto a Radiocasertanuova nel corso di ‘Alè Casertana’. Una puntata ricchissima di argomenti a cominciare dall’addio di mister D’Angelo. “Sia economicamente che tecnicamente eravamo distanti e abbiamo deciso, con la massima serenità, di non continuare”.

Un anno non semplice sia per lei che per il club.



“Ho la fortuna di lavorare con un grande presidente come D’Agostino. Mi ha messo a disposizione tantissime risorse ma non parlo di quelle economiche ma risorse che mi hanno permesso di crescere e raggiungere insieme a questo gruppo obiettivi importanti. Non smetterò mai di ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Mi ha sempre sostenuto come persona facendomi superare momenti non semplici. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto a Caserta negli ultimi anni. E noi stiamo provando a cambiare le cose perché negli ultimi 25 anni c’è stata un po’ di sofferenza, sofferenza che questa Casertana non merita”.

La partita più bella e il momento più difficile?

“Il derby con la Juve Stabia, il momento in cui è arrivato e il modo in cui abbiamo vinto. Ma anche le vittorie contro Lecce e Catania sia in casa che fuori. Il momento più difficile è stata prima della partita con la Paganese all’andata. Alle 17 volevo andare via ma il presidente mi è sempre stato vicino incoraggiandomi ad andare avanti e a non pensare a nessuno”.

Discorso stadio Pinto. Dopo le Universiadi che ci si può attendere?

“Questo è da vedere e al momento non saprei come potrebbero andare le cose. Se avessimo l’opportunità consiglierei al presidente di installare il sintetico. Poi sistemerei gli spogliatoi che sono il biglietto da visita di una società. Onestamente quelli ospiti sono i peggiori di tutta Italia e provo vergogna di accogliere calciatori e staff in condizioni di quel tipo”.

Rimpianti ne ha?

“All’inizio coltivavo il sogno Castaldo. Ci siamo conosciuti, incontrati e portarlo a Caserta sarebbe stato bello. Ragazzo serio, sta bene fisicamente e facendolo venire da noi era un sogno che avevamo col presidente”.

Obiettivi per il 2018-2019?

“Ci dobbiamo sempre salvare disputando una stagione in linea come questa ovviamente evitando di avere tutte le difficoltà del girone di andata. Oggi nel calcio non ci sono persone come D’Agostino che invece è una garanzia per tutti noi”.


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