Il sindaco Mirra attacca la cordata dell’agro aversano: “Comportamento di una gravità assoluta, offensivo per la città, offensivo per il Gladiator e la sua storia”



Il Sindaco Mirra

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Non si è fatto attendere il comunicato stampa del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra che prende le distanze dalla cordata dell’agro aversano. Ecco il testo integrale.

“Già da qualche mese era forte la preoccupazione in città per il destino del Gladiator, per la mancanza di soggetti concretamente interessati a rilevare il titolo dalla precedente società e a sopportare il notevole peso economico della gestione del campionato di serie D. Ed invero, a fronte della chiara volontà manifestata dall’ingegnere D’Anna di non voler proseguire nella gestione della società, in un mio precedente comunicato avevo dichiarato la disponibilità dell’amministrazione, nei limiti del suo ruolo istituzionale, a mettere al tavolo imprenditori e soggetti comunque interessati a fare calcio a Santa Maria Capua Vetere e prendersi cura del Gladiator senza che però ne scaturisse alcuna proposta concreta.



In questa situazione, in un contesto già pessimistico e apparentemente segnato per il destino del Gladiator, si sono presentati, di loro iniziativa, dei soggetti che si dichiaravano pronti a investire somme per rilevare il titolo dalle mani dell’ingegnere D’Anna e affrontare le spese del campionato chiedendo una disponibilità integrativa da parte di qualche sammaritano interessato. Vi è stato un incontro di queste persone con il dottore De Felice, il geometra Signore e il commercialista Mele che hanno dato immediatamente una concreta piena disponibilità. Stessa disponibilità era stata data dall’amministrazione nei limiti di quelle che sono le sue possibilità e cioè con la messa a disposizione dello stadio per il campionato a fronte di un progetto che tali persone avevano presentato come serio e pluriennale.

Devo purtroppo prendere atto che le vicende di queste ultime ore, con il mancato versamento della polizza fideiussoria, stanno invece dimostrando che tale progetto era tutt’altro che serio e che i comportamenti posti in essere sfuggono a qualsiasi logica e comprensione. Il comportamento tenuto da queste persone, che io ho visto in sole due occasioni e che non avevo mai conosciuto prima e che mi sono state presentate da un comune conoscente, è stato a mio parere di una gravità assoluta, offensiva per la città, offensivo per il Gladiator e la sua storia. Comprendo i tifosi e la loro amarezza che è anche la mia. Ritengo invece un atteggiamento veramente pessimo da parte di qualcuno quello di strumentalizzare una vicenda nella quale tutti sanno che l’amministrazione può poco o nulla e quel poco lo abbiamo fatto l’anno scorso e lo stesso sarebbe o sarà per quest’anno.

Dopo questa tristissima pagina il mio impegno continuerà ad andare nella direzione di stimolare imprenditori e professionisti sammaritani che, con un scatto di orgoglio e di amore per la città, possano mettere in campo un progetto serio, magari basato sui giovani e di prospettiva, che consenta di far ripartire la storia nerazzurra del calcio a Santa Maria Capua Vetere”.


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