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In attesa di conoscere il futuro c’è un campionato da onorare. La stagione agonistica della Casertana non è ancora finita. Domenica al Pinto arriva il Pomigliano, la squadra più in forma del girone di ritorno e grazie alla cura dell’ex laziale Corino ha raggiunto la sesta posizione a due lunghezze dai playoff. Un traguardo raggiungibile per i napoletani che a questo punto con il Sant’Antonio Abate a riposo e il Forza e Coraggio di scena a Ostini crede nell’aggancio alla zona nobile della classifica. Addirittura ad un quarto posto che spalancherebbe le porte della post season. Calcoli che purtroppo i falchetti non possono più fare perché gli scivoloni recenti hanno inciso oltremodo sulla classifica e sull’atteggiamento della squadra. Casarano è ormai alle spalle. Uno spiacevole episodio, una parentesi che è stata già rimossa. Con sette under in campo di più non si poteva chiedere. Feola domenica recupera Pinto, Guadagnuolo e Monaco ma avrà Capasso out fino a fine anno e rischia di dover affollare l’infermeria anche con Simone le cui condizioni non sono gravi ma al momento è in dubbio. A parte Torrens che sta recuperando dall’infortunio ma non sarà pronto, il resto della truppa è arruolabile. Le assenze di Florindo e Gilfone appiedati per un turno non passeranno inosservate perché come se non bastassero guai ed incertezze ci si è messa anche la sfortuna con indisponibilità e squalifiche. Ma la squadra avrà il compito di mettercela tutta, di ben figurare. All’andata decisero Olcese e Bencardino. Gol carichi di speranza in chiave playoff. Quella stessa che tutta la città ripone nella nuova cordata messa su dal direttore generale Falocco e l’associazione per l’azionariato popolare che già sta riscuotendo un gran successo. Come recita quel detto: se son rose fioriranno…