Brava Juve, demolito il Bnei Herzeliya



Moore in azione (Foto Giuseppe Melone)
Moore in azione (Foto Giuseppe Melone)

La Juvecaserta travolge gli israeliani del Bnei Herzeliya nella finale di consolazione del Memorial Pentassuglia in corso di svolgimento a Brindisi. Vittoria mai in discussione coi bianconeri autori di una prova solida contro una formazione, quella israeliana, veramente di basso profilo eccezion fatta per Selby. Una vittoria che cancella dalla mente lo stop contro Sassari e che fa sempre morale. Si chiude, dunque, anche la ‘due giorni’ pugliese che porta in dote le rinfrancanti prestazioni di Howell e gli sprazzi, a corrente alternata, di quasi tutti. Insomma, per essere a tre settimane dal via stagionale, si può stare sereni.

PRIMO PERIODO



Molin comincia col quintetto ‘collaudato’; iniziano Moore, Vitali, Young, Scott, Howell mentre dall’altro lato iniziano Selby, Blayzer, Zelkowitz, Ebanks e Rolle. Ed apre subito il fuoco l’ex Pacers che si vuole far perdonare la serata non esaltante contro Sassari. Howell, invece, riprende da dove aveva finito la sera prima (4-0 al 1’). Il Bnei si sveglia e si rimette in scia dopo la tripla di Ebanks (7-5). Il pareggio israeliano arriva al 4’ dopo i quattro punti filati di Selby. Trema il ferro del Pentassuglia davanti alla prepotente schiacciata di Young che ha già 6 punti in 5’. Poco dopo Selby placca Howell in contropiede e si becca l’antisportivo: l’ex NC State stampa il 12-9. Coach Katzurin passa a zona 2-3 che viene immediatamente bucata dalla bomba di Young (+6 e 9 sul tabellino dell’ala pivot). Young è caldissimo: altra bomba, dodicesimo punto in neanche 7’ ed è 20-13. Selby (12) è l’unico pericolo vero per la difesa casertana (22-17). Al primo stop è +5 dopo alcune palle perse di troppo da ambedue i lati.

SECONDO PERIODO

C’è subito il campo per Luigi Sergio in avvio di secondo quarto: il maddalonese si fa trovare pronto subendo un fallo da Rolle. Gli israeliani perseverano nella zona e Caserta riesce sempre a costruire un tiro pulito. Si segna poco, anzi nulla mentre Selby non gradisce un contatto con Mordente. Il quinto punto di Hoerll vale il 29-21 al 14’. Poi ci si mette anche Gaines e la Juve tocca il confortante +10. Il Bnei è volenteroso ma sbaglia l’inverosimile in attacco; solo grazie ai liberi, che non segnano neanche con continuità, la forbice si riduce sul 31-23 al 15’. Bastano i canestri di Vitali e Howell per riallungare sul +12. Young si rimette in moto, tocca quota 15 ed è 38-25 al 17’ mentre continuano le scaramucce, stavolta tra Howell e Levizky che si fanno sanzionare un doppio fallo tecnico. Il quindicesimo punto di Selby riavvicina il Bnei sul -10. Si va negli spogliatoi sul 39–29 dopo un primo tempo al calor bianco.

TERZO PERIODO

Il folletto Ron Moore si presenta infilando un missile centrale (42-33 al 21’). Si accende Ebanks che, con quattro punti filati, riavvicina gli israeliani che, però incassano ancora una bomba (Scott) ed un contropiede (Young) che li riporta indietro nello score (47-35). Lo stesso Ebanks si rende protagonista di un fallo antisportivo marchiano ai danni di Vitali che fa solo 1/2. Selby non smette di segnare, anche con prodezze personali, ma la difesa israeliana è un colabrodo che esalta Young (19 per lui e +12 al 24’). L’ennesimo passaggio inutile dietro la schiena di Vitali obbliga Molin a farlo sedere in panchina rapidamente. Blayzer, nel frattempo, sigla il 50-42 al 25’ mentre Scott è un fattore offensivo (11 punti per l’ex Notre Dame) ed anche difensivo con la solita energia. Zitto zitto, Young va di ventello comodo già a metà del terzo periodo. Howell evidenzia ancora incoraggianti passi avanti andando a chiudere un contropiede veloce (56-42) e sale a quota 9. Nonostante gli errori, la partita resta abbastanza interessante e si nota anche il lungo bahamense Rolle (58-46). Vitali prende un bel colpo, fortuito, da Selby ed accusa un fastidio al ginocchio destro, l’azzurro è costretto a tornare zoppicante in panchina. Poco dopo, sotto lo stesso canestro, si fa male Zelkowitz con chiari fastidi muscolari ed esce dal parquet. All’ultimo ‘stop and go’ è 67-49 dopo i siluri infilati da Gaines (2 in neanche un minuto) e Blayzer oltre all’antisportivo (il terzo per gli israeliani) fischiato a Selby che blocca Moore in contropiede solitario.

QUARTO PERIODO

Il Bnei è solo Selby che spara una bomba da lontanissimo: 23 per lui e -15 sul tabellone. Piacciono tantissimo Scott e Gaines che si fanno trovare pronti sugli scarichi per infilare altre due triple che distruggono le flebili speranze israeliane di restare in partita (75-52 al 32’). L’esito, ormai, è in ghiaccio e si gioca per evitare altri problemi fisici. Sotto il canestro che fa visto gli infortuni di Vitali e Zelkowitz, tocca a Rolle subire un lieve infortunio dopo un contrasto con Scott. Molin dà, saggiamente, spazio a Sergio e Tommasini. E Sergio si fa trovare prontissimo infilando cinque punti consecutivi di pregevole fattura (80-56 al 35’). Moore, intanto, delizia la platea con una tripla in step back da circoletto rosso mentre Howell decide di giocare qualche possesso da guardia aggiunta (con tanto di bel canestro dai 5 metri). Moore e Gaines divertono e si divertono in pieno garbage time. Suona la sirena, Caserta vince nettamente. Bene così.

PASTA REGGIA JUVECASERTA – BNEI HERZELIYA   92-60

JUVECASERTA: Gaines 23, Young 21, Mordente, Tommasini, Scott 14, Michelori 1, Sergio 5, Howell 13, Vitali 5, Moore 10. All. Molin.

BNEI HERZELIYA: Levizky, Moscovitz 1, Halamish, Siboni 2, Collier 3, Zelkowitz 3, Ohanon 4, Blayzer 7, Rolle 5, Selby 23, Ebanks 12. All. Katzurin.

ARBITRI: Sabetta, Attard, De Francesco.

PARZIALI: 24-19, 39-29, 67-49


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