Casertana-Siracusa che amarcord per Pino Cristiano: “Anni indimenticabili, due piazze che mettono i brividi. Sarà una grande sfida”



Pino Cristiano ai tempi della Casertana
Pino Cristiano ai tempi della Casertana

Un grande doppio ex di Casertana-Siracusa è Pino Cristiano. Centrocampista degli anni d’oro rossoblù, si è fatto amare ed apprezzare anche con il club siciliano e i ricordi sono ancora impressi nella sua mente. “Caserta e Siracusa sono le due città che mi hanno regalato più emozioni e che mi sono rimaste nel cuore. Con la Casertana ho giocato tre anni di cui uno in B ed è stata la squadra che mi ha dato massimo risalto come calciatore tornando in una categoria che avevo assaporato in passato come a Licata. A Siracusa sono stato in due epoche differenti: prima in C2 a 25 anni e giocai tutte le partite, trentaquattro consecutive indossando subito la fascia da capitano. Andai via per giocare in C1 col Frosinone, ma i tifosi mi regalarono una targa in cui mi nominavano giocatore a vita del Siracusa e mi dedicarono uno striscione molto commovente contro il Trapani in Coppa Italia nella mia ultima uscita ufficiale con loro: “Il cuore si cambia, Cristiano no”. Attestati di stima incredibili e mi dispiacque lasciarli però era il momento di misurarmi con una categoria superiore. Insomma ricordi importanti che mi indussero a tornare nel ’92-’93 dopo la B con la Casertana. Non riuscì a rendere al massimo perché ero alle prese con la pubalgia, ma ho sempre lottato in ogni gara riuscendo a giocare 32 partite su 34 nonostante il dolore. Quando retrocedemmo uscì dal campo a testa alta con i tifosi che mi consolavano e provavano a rincuorarmi. In entrambe le piazze ho ricevuto tanto affetto, tanto calore che ricordo con piacere”.

Domenica pomeriggio saranno in palio punti importanti per la Casertana che insegue la vittoria interna da due mesi e per gli ospiti che arrivano da uno strepitoso momento di forma: “Si incontreranno due squadre in salute e sarà credo una bella sfida. Il Siracusa da neopromossa sta disputando un bel torneo dimostrando di meritare la categoria. I falchetti stanno facendo discretamente e hanno tutte le possibilità di crescere e migliorare per arrivare ancora più in alto in classifica. Ci sarà tanto equilibrio ma confesso che tifo Caserta perché il mio cuore è diventato casertano anche se Siracusa ha significato veramente tanto per me”.



Quando si parla di Casertana e Siracusa vengono in mente quelle partite degli anni novanta sempre molto combattute: “Sia nell’89 che nel ’90 vincemmo sia in casa che fuori giocando benissimo. Offrivamo un bel calcio facendo divertire sia il nostro pubblico che quello avversario. Le gare col Siracusa hanno sempre rappresentato tanto per la Casertana e spero che domenica la gente possa divertirsi perché i tre punti sono importanti per tutti”.

 


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