Juve: Barbagallo mette 300mila euro sul tavolo



Carlo Barbagallo
Carlo Barbagallo

Mercoledì diventa un giorno cruciale per il futuro della Juvecaserta. Il proprietario Lello Iavazzi, infatti, incontrerà l’ex presidente Carlo Barbagallo per valutare l’ipotesi di vendita della maggioranza del club. E’ lo stesso Barbagallo, intervistato durante Cestisticamente Parlando su Rpr, a fare il quadro dell’attuale situazione.
L’incontro con Iavazzi inizialmente programmato per questa settimana quando ci sarà?
“Ci incontreremo la prossima settimana, mercoledì”.
Che ne pensi quando Iavazzi dice di poter andare avanti con te e i tuoi soci?
“Innanzitutto lui, se vorrà andare avanti, avrà un solo socio, che è la Fondazione. Poi per il resto, mi danno molto fastidio alcuni suoi atteggiamenti, come ad esempio il rimpianto di aver dato la società ad un altro socio. Infatti io a fine 2014 ho dato le dimissioni da presidente della società, e mi sono state anche respinte. Al posto suo, non andrei a trattare con una persona della quale non mi fido molto… Io non ho mai attaccato Lello, ho sempre dovuto difendermi da attacchi continui”.
Il futuro della Juve? Mercoledì che succederà?
“Ci siederemo a tavolino, ripresenteremo l’offerta per la maggioranza. La nostra valutazione della società è di 300.000 €, debiti esclusi e considerata la storicità del club. Noi possiamo farci carico di alcuni debiti, ma non di tutti. Siamo disposti come Fondazione anche a rilevare il 100% della società, qualora Iavazzi decida di mollare del tutto. Il mio unico obiettivo, come persona, è che la Juve continui ad esistere, con me o senza di me, con Lello o senza Lello, e che torni presto in serie A, ma senza manovre affrettate. La soluzione potrebbe essere trovare un equilibrio societario con un terzo che faccia da contraltare, perché Lello, con quello che ha fatto, merita di restare”.
Come figura presidenziale chi sceglieresti?
“Sceglierei una figura professionista, tipo Vescovi di Varese. Inoltre come responsabile del settore giovanile, prenderei una persona non del territorio che lo faccia a tempo pieno, perché è da lì che bisogna ripartire”.
I punti cardine della Fondazione?
“Un oggetto della Fondazione è la costruzione di un palazzetto dello sport in città. Inoltre crediamo che i tifosi siano una parte importante, e vogliamo farli interagire sempre di più. Poi punteremo ad una corretta gestione delle strutture sportive. Per la presentazione della fondazione, aspettiamo la data dal notaio”.




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