Ecco il Tchoukball e Caserta vola subito ai playoff



La squadra casertana di tchoukball

Cos’è il tchoukball? Il tchoukball (leggi ciùkbol) è uno sport di squadra relativamente recente (nato in Svizzera negli anni sessanta) che combina elementi di pelota basca e pallamano; un gioco spettacolare ma non aggressivo, reso unico da regole che obbligano i giocatori a rispettare i loro avversari, che non possono essere in alcun modo ostacolati nello svolgimento dell’azione. Fair play  e rispetto dell’avversario sono i capisaldi fondamentali della Carta del tchoukball, un vero e proprio codice etico che sancisce le regole comportamentali che i “tchoukers” devono osservare. Giocare a tchoukball è molto semplice, serve solo: una palla da pallamano e un campo da gioco grande come quello da pallacanestro; due squadre da sette giocatori, miste (è obbligatoria la presenza di almeno una ragazza in campo per ogni squadra); due speciali pannelli da tchoukball (dotati di rete elastica) collocati alle estremità del campo.
Alcune regole. L’area antistante il pannello (cd. area vietata) è un semicerchio di 3 m. di raggio. La squadra in possesso di palla ha a disposizione tre passaggi per attaccare e lanciare la palla contro il pannello elastico. Se la palla, dopo il rimbalzo, ricade in campo ma al di fuori dell’area vietata la squadra segna un punto, se la palla invece viene presa al volo dagli avversari il gioco riprende immediatamente e la squadra che ha difeso passa subito all’attacco. La particolarità di questo gioco è che si può attaccare, cioè tirare, indifferentemente su tutti e due i pannelli, che sono a disposizione di entrambe le squadre.
Il Tchoukball in Italia. Negli ultimi anni il tchoukball si è notevolmente diffuso nel nostro Paese. Proprio in Italia, a Ferrara, si è svolta nel 2011 l’ultima edizione dei campionati mondiali, la più importante competizione in questa disciplina, che ha visto Taiwan battere nella finale maschile la nostra nazionale.
Il campionato italiano, giunto alla sesta edizione, conta 10 squadre nella massima serie, mentre in serie B figurano 24 club divisi in diversi gironi. Si tratta per la maggior parte di squadre del Nord Italia. Al Sud, invece, il tchoukball è ancora pressoché sconosciuto.
Il Tchoukball a Caserta. I primi a lanciare l’idea di portare il tchoukball a Caserta sono i due emigranti Umberto Nobile e Marco Vinciguerra che militano in una delle squadre di tchoukball della città di Ferrara, dove vivono da alcuni anni per motivi di studio. Il passo decisivo per la costituzione della squadra è, però, di Marco Proto – avvocato e presidente del Panathlon Club J. Caserta – il quale viene a conoscenza di questo sport agli inizi del 2011 grazie all’amico Umberto. In occasione di un viaggio nella città estense, Marco ha l’opportunità di assistere per la prima volta dal vivo ad una partita. Convinto della fattibilità del progetto di portare il tchoukball a Caserta, avvia i primi contatti con la Federazione Tchoukball Italia (FTBI), grazie anche al legame forte che lega quest’ultima al Panathlon International. Proto parla della sua idea all’amico Bruno Luigi Merola (anch’egli membro del Consiglio Direttivo del Panathlon Club J. Caserta), il quale sposa immediatamente l’ambizioso progetto che da quel momento, grazie anche all’appoggio degli altri soci del P.J., diventa uno degli scopi primari dell’associazione. Il gruppo storico dei “pionieri” del tchoukball casertano conta inizialmente anche Malù Greco, Valerio Senneca (allenatore/giocatore), Pasquale Bove (capitano), Michele Di Vico e Maria Rosaria La Peruta. Grazie al passaparola tra gli amici il gruppo si consolida. Nell’estate del 2011 la squadra (Atletico PKH Caserta Tchoukball, dal nome dell’omonima associazione sportiva dilettantistica di pallacanestro casertana di cui il Caserta Tchoukball rappresenta una costola) si arricchisce di altri membri: Carlo Buonavita (a cui si deve anche il logo della squadra), Antonio Cioffi, Gianni De Lucia Sposito, Ilaria Bencivenga e Giovanni Pollastro.
Il 15 luglio 2011, in sinergia con il Panathlon Club J. Caserta, il gruppo partecipa con un proprio stand alla Notte Bianca dello Sport a Maddaloni, durante la quale il gruppo ha –  per la prima volta – l’opportunità di presentare e promuovere il tchoukball nella provincia casertana.
I giocatori iniziano a prendere confidenza con il tchoukball giocato grazie all’aiuto di Umberto, che insegna i fondamentali e le modalità di allenamento. Il primissimo allenamento della squadra si svolge sul prato dei giardini della meravigliosa Reggia di Caserta. Nei primi mesi il gruppo si allena all’aperto, sull’erba, dove capita, disponendo di un unico pannello gentilmente prestato dagli amici del Ferrara Tchoukball. Successivamente la FTBI presta alla squadra una coppia di pannelli, indispensabili per poter provare a simulare delle partite giocando almeno 5 contro 5.
Nel settembre del 2011 la squadra, autofinanziandosi, riesce a trovare una palestra dove potersi allenare con continuità ed in modo adeguato: la Tenda d’Abramo in via Borsellino a Caserta. In palestra il gruppo si rafforza ulteriormente con gli arrivi di Mimmo Belardo, Clemente Mosca e Agostino Sacco. Gli allenamenti, aperti a chiunque voglia assistere o provare a cimentarsi, si svolgono il lunedì ed il giovedì dalle 21 alle 23.
Il 27 gennaio 2012 l’Atletico PKH Caserta è ospite speciale della “Festa dell’impegno”, organizzata dal Comitato zonale Anspi nella sala dell’Auditorium Provinciale in via Ceccano a Caserta. La kermesse ha visto, tra gli altri, l’intervento del Presidente del Comitato zonale (e Vice-Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale Anspi) l’Avv. Giuseppe Dessì e del Vescovo Mons. Pietro Farina. L’intrattenimento è stato curato dagli Oratori parrocchiali affiliati e dai loro ragazzi e successivamente lo spazio è stato dedicato alla premiazione del campionato di calcio 2011. Nel breve tempo a disposizione i “tchoukers” casertani hanno mostrato lo speciale pannello da tchoukball e tentato di spiegare le regole fondamentali di questo sport e i principi cardine che ne stanno alla base: divertimento, gioco di squadra, fair play e rispetto dell’avversario. Nel frattempo venivano proiettate le immagini dello spot realizzato dalla squadra casertana ed un videoclip con le azioni più spettacolari provenienti da tutto il mondo. Il Vescovo Farina e il Presidente Dessì hanno mostrato notevole interesse nei confronti di questo sport e si sono detti disponibili a supportare il progetto dei “tchoukers” casertani di diffondere e promuovere questa disciplina tra i giovani della città e della provincia. La rappresentativa dell’Atletico PKH Caserta Tb ha voluto omaggiare il Vescovo con un pallone da tchoukball e il Mons. Farina ha voluto provare di persona ad effettuare un tiro al pannello riscuotendo anche un buon risultato e provocando applausi entusiastici fra il pubblico. La squadra, dai colori blu e arancio, è attualmente iscritta alla Serie B del Campionato Italiano di Tchoukball 2011/2012. Essendo l’unica compagine del meridione, l’Atletico PKH Caserta Tb è stato ammesso di diritto ai playoff del campionato, che si disputeranno il 14 e 15 aprile a Rovello Porro (Como).




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