Con due turni di anticipo il Real Arienzo ha conquistato l’accesso alla Promozione. Grande festa nella cittadina casertana che torna in una categoria importante grazie ad una strepitosa cavalcata della squadra rossoblù. A dirigere l’orchestra mister Domenico Santonastaso che attraverso i microfoni di Radiocasertatv ha ripercorso l’annata 2024-2025. “L’anno scorso si salvarono attraverso i playout e quando il direttore generale Massaro mi chiamò, accettai perché l’obiettivo era di fare bella figura ed entrare tra i primi cinque. Le annate si organizzano in un certo modo e vanno in altre. Ho avuto la fortuna di allestire uno staff di grandi lavoratori, molto preparati, con Salvatore Saldamarco poi si è cementato tutto e poi il finale di stagione lo conoscete. E’ stata davvero una grande emozione vincere in una piazza che ha fame e voglia di calcio. Le cose sono andate quasi sempre bene partendo con cinque vittorie consecutive creando i presupposti per una stagione importante. Poi però ci sono stati tre pareggi di fila di cui uno clamoroso a Pannarano quando siamo stati rimontati al 90’ avanti 2-0. A quel punto ci siamo ricompattati inanellando otto vittorie consecutive e non ci siamo più fermati. In un girone sannita-beneventano nessuno avrebbe immaginato che saremmo potuti essere noi i vincitori. Gli abbiamo rotto le uova nel paniere perché pensavano di potersela giocare tra loro”. Due anni in Eccellenza col Casagiove, dodici anni consecutivi in Promozione tra San Vitaliano, Real Sanfeliciana, Real Arienzo, Maddalonese e poi dopo una pausa per impegni lavorativi aveva deciso di allenare in categorie meno stressanti. Dopo il ritorno in Promozione che riserverà il futuro? “Per adesso pensiamo ad onorare il campionato – continua il tecnico – dovendo affrontare il Cervus e poi il Vitulano. Sono due gare sentite e vogliamo chiudere bene la stagione. Abbiamo il miglior attacco e miglior difesa con diciotto vittorie e sei pareggi, c’è la volontà di mantenere questa imbattibilità e perciò continueremo a mantenere alta la concentrazione fino alla fine. Il mio futuro è tutto da valutare e lo farò insieme alla società. Sono contento di quello che sono riuscito a dare in una piazza importante. Spero di migliorare ancora, di fare bene, ma ripeto per ora è presto e ci sono ancora 180 minuti da giocare”. Rosa importante e giovani di qualità: “La fortuna di questa squadra è non aver avuto prime donne. Abbiamo iniziato il 26 agosto senza cambiare o stravolgere la rosa. Chi è andato via a dicembre è stato per scelta personale. Ci siamo affidati a tutti calciatori della provincia di Caserta che hanno dimostrato grande senso di appartenenza al territorio. Pucino, Mele, Carta, che sono i più esperti, hanno dato tanto. Raffaele Pucino con la sua saggezza poi mi ha dato una grossa mano e voglio ringraziare tutti per le gioie che ci hanno regalato”.