Impresa solo sfiorata, l’Aversa batte l’Ischia ma scende in D



L'Ischia festeggia la salvezza
L’Ischia festeggia la salvezza

Impresa solo sfiorata dall’Aversa che batte 3-1 l’Ischia nel ritorno dei playout. Non sono bastati cento minuti per rimontare il 4-1 dell’andata, normanni in D per il terzo anno consecutivo, ischitani che si godono una permanenza in Lega Pro quasi miracolosa viste le mille difficoltà incontrate.

Ben sei cambi per Marra che inserisce Del prete al posto dello squalificato balzano, Scognamillo al centro con Magliocchetti. A sinistra torna Amelio. A centrocampo si rivede Giannusa per Geroni (tribuna con Viglietti), Tridente composto da De Vena, De Luca e Mosciaro. In panchina Catinali dopo oltre un mese. Dall’altra parte unica novità per Maurizi l’inserimento di Chiavazzo dall’inizio al posto dello squalificato Armeno. Gara tesissima sin dai primi istante: in centoventi secondi il direttore di gara Piccinini di Forlì deve tenere a bada i calciatori che rischiano di venire alle mani.



Aversa fin troppo aggressiva (ammonito Mangiacasale per una entrata a gamba tesa su Giordano) e ospiti che giocano praticamente in casa grazie agli oltre 400 tifosi al seguito. Fino al 21’ continuo batti e ribatti, poi improvvisamente il match si accende. Mosciaro ruba palla a Bulevarsi sulla sinistra, entra in area e lascia partire un destro a giro che supera il portiere ma viene respinto sulla linea da Bruno. Poi l’azione continua e su cross di Amelio De Luca manda fuori da ottima posizione. I gialloblù praticamente badano solo a difendersi e al 32’ perdono Schetter per infortunio. Al suo posto Alvino. Sono sempre i normanni a creare pericoli come al 35’ quando lo scatenato De Luca controlla un pallone difficilissimo nel cuore dell’area di rigore e calcia. Palla che sfiora il palo. Più nulla fino al 48’ quando Impagliazzo si addormenta, De Vena lo anticipa di testa portando in vantaggio l’Aversa. 1-0 all’intervallo con speranze di rimonta intatte.

Ad inizio ripresa otto minuti e Magliocchetti becca un rosso per proteste. Il difensore polemizza per un fallo di Giannusa su Infantino e Piccinini lo manda fuori. Granata in inferiorità numerica e strada molto più difficile. E infatti un minuto dopo arriva il pari: punizione di Massimo dalla sinistra, Alvino stacca di alto di tutti, Lagomarsini non è impeccabile e palla in fondo al sacco. L’Aversa non è più così intraprendente e allora Marra decide di inserire anche Personè al 67’ mandando in campo il quinto attaccante. La mossa sembra davvero azzeccata: otto minuti dopo Mangiacasale si conquista un rigore per fallo di Millesi. Dal dischetto Manolo Mosciaro non sbaglia e fa 2-1. Non è finita perché Mangiacasale al volo scrive il 3-1 sugli sviluppi di un corner. Una prodezza che rianima letteralmente il ‘Bisceglia’ ammutolito dopo il pari ischitano.

Col passare dei minuti la tensione è palpabile. Al novantesimo Mosciaro raccoglie un cross dalla trequarti di Mangiacasale, ma non inquadra la porta. E’ l’ultimo sussulto di una gara che dopo i cinque di recupero sancisce la salvezza dell’Ischia. Per l’Aversa terza retrocessione di fila.

AVERSA (4-3-3): Lagomarsini, Del Prete (69’ Personè), Scognamillo, Magliocchetti, Amelio, Giannattasio (67’ Catinali), Giannusa (53’ Esposito), Mangiacasale, De Vena, De Luca, Mosciaro. A disp. Despucches, Petricciuolo, Castellano, Sassano. All. Marra

ISCHIA (4-3-2-1): Giordano, Finizio, Impagliazzo, Sirignano, Bruno, Massimo, Bulevardi (83’ Formato), Chiavazzo, Schetter (32’ Alvino), Millesi, Infantino (67’ Fumana). A disp. Mennella, Verachi, Gerevini, Bacio Terracino. All. Maurizi

ARBITRO: Piccinini di Forlì

RETI: 48’ De Vena, 56’ Alvino, 77’ Mosciaro (r.), 80 Mangiacasale

 

AMMONITI: Mangiacasale, Scognamillo, Infantino, Amelio, Chiavazzo, Giannusa, Bruno, Giordano, Catinali

NOTE: spettatori 700 circa di cui la metà provenienti da Ischia. Rec. 4’ e 5’

 


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