Zappella spiazza tutti: “Addio Vitulazio, punto ad un calcio di spessore”



Il presidente Zappella
Il presidente Zappella

E’ entrato nella famiglia del Vitulazio con tutto il suo grandissimo entusiasmo per la causa. Entusiasmo a mille col tentativo di coinvolgere quante più persone possibili. Sogni in grande, voglia di spaccare il mondo e dichiarazioni entusiaste di una possibile grande vittoria tra campionato e coppa. La campagna acquisti è stata di spessore con attaccanti del calibro di Insigne, De Lucia e Capobianco. Si era puntato tutto sulle motivazioni a mille del tecnico Gagliardi: presentazione in grande stile di tutta la squadra in piazza durante la settimana dello sport. Non è tutto oro quello che luccica:partono le prime amichevoli e la squadra manifesta evidenti limiti strutturali. Arrivano calciatori e qualche under perde di coraggio e fiducia necessaria per affrontare al meglio le gare(su tutte quella di Afragola).La settimana scorsa le dimissioni del tecnico Gagliardi per cercar di ricompattare un gruppo per costruire una squadra di nuovo vincente.La squadra risponde alla grandissima contro il San Vitaliano con una superba prestazione del giovane Nacca talentuoso esterno sinistro.

Di oggi una notizia che lascia sorpresi: si dimette il presidente Giuseppe Zappella che in cuor suo si aspettava ben altre risposte nella sua avventura vitulatina. Gli impegni assunti con gli atleti e staff tecnico saranno rispettati: la serietà è da sempre nel dna di Giuseppe Zappella.



Ci vuole pazienza e oculatezza nelle scelte da fare. L’esporsi mediaticamente può portare alla lunga risultati negativi. Il Vitulazio perde uno dei suoi protagonisti principali, l’artefice dei proclami estivi: “Guardo avanti con degli obiettivi ben precisi.Sono un imprenditore ben affermato e le prospettive per questo paese non ci sono.Parliamo di una piccola realtà. Sono intenzionato a fare calcio di spessore e non di apparenza.Lascio il mio ruolo ad un qualcuno che sia migliore di me ma con aspettative diverse. Al Vitulazio è un addio ma al calcio è un arrivederci:lo amo e viene prima di qualsiasi cosa. Ai ragazzi mi sento di dire che gli impegni presi personalmente saranno portati a termine col resto della dirigenza, staff. Rivolgo loro un in bocca al lupo per il prosieguo della stagione se per loro ci sia…C’era l’idea di fare calcio pulito e non politico”.

Mario Fantaccione


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