Boxe femminile: la matesina Angela Carini sul tetto d’Europa



Angela Carini, sul gradino più alto del podio ad Assisi
Angela Carini, sul gradino più alto del podio ad Assisi

Terra di Lavoro=Terra di Pugilato. L’equazione pare essere sempre più azzeccata. Senza voler scomodare i vari Perugino, Clemente Russo, Vittorio Parrinello, Mirko Valentino e altri campioni del passato i guantoni della nostra zona si cominciano a tingere di rosa sempre più spesso e sempre più spesso quel rosa si abbina a colori che ricordano le medaglie. Ad Assisi, ai campionati europei femminili di boxe, categorie Junior, la provincia di Caserta porta a casa 2 medaglie. Quella d’oro della sedicenne residente a Piedimonte Matese Angela Carini, vero portento del ring e quella di bronzo della porta colori dell’Excelsior Boxe di Marcianise, Francesca Martusciello. La matesina, afragolese di nascita, si è importa in maniera perentoria e senza ammettere repliche di sorta nella categoria 66 kg e dopo il titolo italiano e il Guanto d’Oro (a Marcianise, lo scorso aprile) arricchisce il proprio palmares in un anno esatto di pratica della noble art. Era, infatti, il 27 luglio 2013, quando agli ordini dell’esperto maestro Geppino Corbo, Angela Carini indossava per la prima volta i guantoni, dopo le esperienze con il tiro a volo. Percorso quasi netto ad Assisi per lei: vittoria per 2-1 contro la turca Ozcacar nei quarti, vittoria per 3-0 in semifinale contro l’ungherese Kiss e vittoria in finale per 3-0 (match comunque molto duro) contro la russa Isaeva.

L'esultanza della Carini dopo la vittoria sulla Ozcacar
L’esultanza della Carini dopo la vittoria sulla Ozcacar

Un crescendo di condizione fisica e psicologica per la giovane atleta della Matesina che ha arricchito con il metallo più prezioso il medagliere azzurro (3 ori e 5 bronzi totali). Il titolo continentale lo ha dedicato a papà Giuseppe, poliziotto, impossibilitato a seguirla in Umbria per problemi di salute. Francesca Martusciello, invece, nei 60 kg ha conquistato la medaglie di bronzo dopo aver perso contro la più esperta svedese Agnes Alexiusson per 3-0. Un risultato, forse, troppo severo per l’atleta ‘casertana’ che si era messa in mostra nei quarti contro la tedesca Moskil (vittoria convincente per 3-0).



La sensazione è che il movimento femminile in Terra di Lavoro, che vede nella strepitosa campionessa Nunzia Patti un po’ il faro del pugilato in rosa, stia crescendo sempre di più e queste vittorie si aggiungono a quelle di Sirine Charaabi della Tifata Boxe che è già tenuta sott’occhio dalla nazionale. Intanto, le congratulazioni per Angela e Francesca sono arrivate dalle cariche più alte della Federazione, con il presidente Brasca in testa. A Piedimonte Matese, poi, il sindaco Vincenzo Cappello e la sua giunta hanno preparato un’onorificenza per Angela Carini per festeggiare il suo titolo Europeo nei 66 kg.

L'esultanza della Martusciello dopo l'accesso alle semifinali
L’esultanza della Martusciello dopo l’accesso alle semifinali

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