Braccio di ferro tra i club: i motivi del rinvio di Boys Caserta Maddalonese-San Marco Evangelista



La zona parcheggio del Benedetta Ferone di Casolla
Il Benedetta Ferone di Casolla (foto www.casertasoccer.it)

Come anticipato due ore fa, quindi, la gara tra Boys Caserta Maddalonese e San Marco Evangelista non si disputerà domani. L’incontro, valevole per il primo turno dei play-off del girone B di Prima Categoria, è stato rinviato a data da destinarsi, ma secondo le indiscrezioni arrivate in redazione, mercoledì dovrebbe essere la data esatta per la disputa. Bisogna ora capire se la gara si giocherà comunque al “Benedetta Ferone” di Casolla o no. Per chi non l’avesse capito, questo è il nodo che resta da sciogliere. In merito alle condizioni strutturali dell’impianto casertano si sono issate le polemiche del San Marco Evangelista, mentre da parte sua la Boys Caserta Maddalonese ha impuntato i piedi affinché la partita fosse giocata sul proprio campo, regolarmente omologato ad inizio anno per la Prima Categoria e quindi utilizzabile anche nei play-off.

La pressione di Tedesco. Ma su questo punto si sono scontrate le due tesi. Come dichiarato nei giorni scorsi ai nostri microfoni, nella giornata di martedì il presidente sammarchese Pasquale Tedesco si è recato negli uffici del Comitato a Napoli ed ha fatto pressione affinché la partita venisse giocata in una struttura diversa. Secondo lui “Il Ferone di Casolla è inadeguato per far disputare un incontro di tale portata come questa. E’ una struttura priva di tribune, si tratta di un semplice parcheggio adibito a spalto. Non ci sono divisori, quindi non so come il Comitato Regionale Campano possa prendere in considerazione l’idea di far disputare una gara a cui saranno presenti tanti tifosi”.



Affluenza rischiosa. Nell’intervista pubblicata giovedì sul nostro portale (per leggerla clicca qui), il massimo dirigente del San Marco Evangelista ha più volte detto che tanti sarebbero stati i tifosi presenti ed a riguardo ha mostrato grande preoccupazione. Secondo un suo calcolo, oltre 500 persone tra tifosi della Boys provenienti da Caserta e Maddaloni, e tifosi pronti a partire da San Marco Evangelista e Sant’Agata dei Goti, in nome del gemellaggio con la Virtus Goti. “Quindi di chi sarebbe la responsabilità, nel caso in cui dovessero avvenire dei tafferugli?”: questa la domanda che Tedesco ha fatto al presidente della FIGC Campania Vincenzo Pastore, il quale si è preso del tempo per rispondere e decidere.

Carta canta. Chiamato in causa da Pastore, il presidente della Boys Salvatore Aveta avrebbe risposto che il “Ferone” è stato regolarmente omologato per disputare la Prima Categoria, quindi per quale motivo si necessita di uno spostamento. E’ ovvio che la Boys, avvantaggiata dalla migliore posizione in classifica, desidera disputare una partita così delicata sul proprio campo, con l’altro punto a favore dei due risultati su tre a disposizione. Lecito da parte di entrambi buttare acqua al proprio mulino.

La decisione. La discussione in Comitato è susseguita fino ad oggi pomeriggio. Le due correnti di pensiero si sono scontrate e non si è arrivati ad una soluzione in tempi brevi, tanto che, arrivati alla vigilia dell’incontro, il Comitato ha preso la decisione di rinviare la gara. A neanche ventiquattro ore dalla disputa della partita. Non il modo migliore per risolvere una querelle che non finisce qui e che, dopo la fissazione ufficiale del luogo e della data, regalerà ancora altre polemiche. Come quelle che già si sono scatenate sul capo del Comitato, incapace a detta di molti di sciogliere tale nodo, nonostante se ne parli da giorni.


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