Percan: “Ecco perchè ho scelto la Volalto”



Sonja Percan
Sonja Percan

“Ho sempre scelto d’istinto le squadre dove ho giocato e raramente mi sono sbagliata. Ho deciso di sposare il progetto Volalto perché è una neo promossa dai programmi concreti ed ambiziosi”. Conoscersi, piacersi e dirsi, senza esitazione, si.

Sonja Percan, ultimo acquisto in casa rosanero, ultima perla di un mercato di rafforzamento a dir poco prezioso ed in perfetta linea con i bilanci e obiettivi del club, così spiega i motivi della sua scelta. Dotata di un fisico importante al quale abbina tecnica e grinta inossidabile, la Percan è giocatrice in grado di fare la differenza in A2.



“Già conoscevo il club ed in parte la squadra.  Grazie al supporto dei media e di internet ne ho seguito il cammino nei play off sino all’esaltante promozione in A2.  Attraverso i racconti entusiasti della mia amica Emanuela Fiore ho avuto modo di respirare l’aria che tirava nello spogliatoio. Mi è piaciuta  tantissimo l’atmosfera che circonda la squadra, l’entusiasmo dell’ambiente, il calore dei tifosi. Così ho deciso di farne parte”.

Dopo gli esordi nelle giovanili del Pola  e l’esaltante esperienza del college americano presso l’università di Louisville, nell’autunno del 2004 ritorna in patria ed indossa la maglia dell’ Istarka Banka di Pula nella massima serie del suo paese.  L’anno successivo arriva lo sbarco in Italia. Stagione 2005/06 la vuole Forli in serie A1. La Percan gioca un gran torneo e da li comincia la sua lunga storia d’amore con il nostro paese. Nove campionati consecutivi in serie A sino alle ultime due stagioni a difendere i colori di Frosinone con il quale nella primavera del 2013 ha conquistato sia la Coppa Italia di serie A2, sia la promozione in A1.

“Due anni splendidi quelli trascorsi a Frosinone.  Sono rimasta affezionata alla città, alla squadra ed al presidente Lucio Iacobucci al quale va il mio sentito ringraziamento per quanto datomi. La stagione appena conclusa è stata molto difficile sia per me che per la squadra. A campionato concluso avevo bisogno di ricaricare le batterie, avevo bisogno di nuova energia positiva, avevo bisogno che la voglia di pallavolo che mi scorre nelle vene si impossessasse nuovamente del mio corpo. Ho cominciato uno stage formativo presso il dipartimento commerciale della Iacobucci HF. Poi è arrivata la proposta di Caserta. A quel punto mi sono ritrovata in grande difficoltà. Dovevo scegliere tra lavoro e volley. Il mio istinto mi ha fatto scegliere Caserta”.

La maglia della Volalto consegnata al Papa
La maglia della Volalto consegnata al Papa

All’ombra della Reggia ritrova due amiche Soraya Dos Santos ed Emanuela Fiore. Alla ”romanista” il compito di fare gli onori di casa, di aprire le porte della famiglia rosanero a queste due campionesse. “Sono contenta di questa nuova sfida – conclude la Percan – il fatto che in rosa ci siano due mie amiche come la Dos Santos e Fiore è certamente un vantaggio per meglio ambientarsi nello spogliatoio. Io, però, non vedo l’ora di conoscere tutte le mia nuove compagne, dirigenti ed i tifosi che mi dicono essere così amabilmente caldi e molto affettuosi”.

Intanto sabato è stata consegnata anche la maglia della Volalto a Papa Bergoglio. ” Una emozione indescrivibile – commenta il presidente rosanero Agostino Barone – vedere la nostra maglia tra le mani del Pontefice ha per noi un valore doppio. Sportivamente parlando è il riconoscimento alla lunga, ma veloce strada compiuta per arrivare ai vertici del volley nazionale. Da un punto di vista religioso, per noi che siamo nati nella Casa Salesiana e che in essa  fondiamo tutti i nostri valori sportivi, etici e morali, è quanto di più bello e nobile di più potessimo desiderare”.


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