Dell’Agnello promuove la Juve: “Battuto un avversario talentuoso. Il punteggio non rispecchia la nostra superiorità”



Dell'Agnello ed Enzino Esposito (Foto Alida Filauro)
Dell’Agnello ed Enzino Esposito (Foto Alida Filauro)

In sala stampa queste le dichiarazioni di coach Dell’Agnello: “Oggi era veramente difficile. Abbiamo avuto la fortuna e bravura di vincerne due in un inizio complicato calendario alla mano. Temevamo questa partita perché Pistoia ha talento, ma abbiamo qualcosa dentro, un valore che lo coltiveremo e ce lo terremo stretto. Tutti i ragazzi sono molto disponibili per lavorare insieme e dare il massimo. E’ stato fatto un passo avanti e siamo contenti per questo successo. Abbiamo interpretato la partita, difensivamente, come la volevamo noi: il lavoro su Hawkins e Petteway è stato fondamentale per tenerli fuori dal match. Abbiamo lasciato qualcosa ai lunghi ed era quello che non volevamo. Subiamo troppo, però, a rimbalzo d’attacco: bisogna lavorare su questo. Ma come valutazione li abbiamo doppiati e questo fa capire che abbiamo vinto anche con un margine minore rispetto a quanto prodotto. Le sole 5 palle perse sono un ottimo segnale anche se ci piace andare in velocità”. Siete riusciti a non far correre Pistoia…. “Li abbiamo fatti correre solo sul finire del terzo quarto, ma basta. Li abbiamo contenuti come volevamo”. Ottima la prova di Sosa dopo tante critiche: “Ci sto perdendo d’energia ma volentieri: lui è un grande talento ma un po’ solista. Il ragazzo, però, si sta sforzando di lavorare coi compagni. Sta crescendo anche in difesa”. Quattro partite ed un’identità forte: “Non tutti i giocatori sono uguali ma tutti devono andare sempre sullo stesso binario, il binario è quello”. Il finale è carico: “Abbiamo sei punti e non era scontato. Ho letto delle cose incredibili in queste settimane: vi invito a essere più oggettivi nei discorsi. Le vicende societarie? Speriamo che a breve possano concludersi positivamente. Sono cose che francamente non vorremmo mai commentare”. Infine una battuta sul suo amico Esposito: “Qui al Palamaggiò con lui e Nando fummo artefici di quel ’91. Se ne parla ancora oggi ed ha sempre un sapore speciale incontrare Enzino”.




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